Tassi di vaccinazione pneumococcica tra adulti con IMID
Molti adulti con IMID rimangono non vaccinati contro la polmonite, sollevando preoccupazioni per la salute.
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Indice
Gli adulti che hanno malattie infiammatorie autoimmuni (IMIDs) come l'artrite reumatoide, le malattie infiammatorie intestinali e il lupus eritematoso sistemico sono a maggior rischio di polmonite, che a volte può essere grave o addirittura fatale. Per questo motivo, gli esperti consigliano a queste persone a rischio di fare il vaccino pneumococcico. Anche se queste linee guida per la vaccinazione sono in vigore da anni, molti in questo gruppo non si vaccinano ancora.
Nel Regno Unito, uno studio passato ha rivelato che solo circa la metà dei pazienti con artrite reumatoide era vaccinata contro la polmonite. Inoltre, le persone sotto i 65 anni erano ancora meno inclini a ricevere il vaccino. Il livello di vaccinazione tra coloro che soffrono di malattie infiammatorie intestinali è stato notato essere particolarmente basso in altre regioni come Nord America ed Europa.
Una delle principali preoccupazioni per i pazienti è la paura che farsi vaccinare possa peggiorare la loro condizione esistente o addirittura causare nuovi problemi di salute come la vasculite. Tuttavia, la ricerca non ha esaminato adeguatamente se la vaccinazione pneumococcica possa causare riacutizzazioni in queste malattie. Alcuni studi più piccoli suggeriscono che la vaccinazione non porta a un peggioramento delle condizioni nei pazienti.
Nel nostro recente studio, abbiamo voluto scoprire quanti adulti con IMIDs si vaccinano contro la polmonite e se il vaccino sia sicuro per loro.
Fonte dei dati
Abbiamo utilizzato informazioni da un ampio database noto come Clinical Practice Research Datalink (CPRD). Questo database contiene le cartelle sanitarie di oltre 14 milioni di persone nel Regno Unito ed è rappresentativo della popolazione del paese in termini di età, genere ed etnia. Include dati su demografia dei pazienti, condizioni di salute, farmaci e registri di vaccinazione.
Progettazione dello studio
Abbiamo condotto un tipo di studio che guarda a un momento specifico nel tempo, oltre a un tipo di studio in cui i pazienti vengono confrontati con se stessi prima e dopo la vaccinazione. Il nostro studio ha incluso adulti di 18 anni e oltre che avevano una registrazione di un IMID e che avevano anche ricevuto prescrizioni per certi farmaci per le loro condizioni nell'ultimo anno.
Cos'è la vaccinazione pneumococcica?
La vaccinazione pneumococcica aiuta a proteggere contro la polmonite causata da batteri pneumococcici. Abbiamo esaminato i registri di vaccinazione e incluso dati dall'inizio del database CPRD nel 1987 fino al 1° settembre 2018.
Adesione al vaccino
Abbiamo calcolato la percentuale di adulti con IMIDs che erano stati vaccinati e abbiamo analizzato vari fattori per vedere chi era più probabile che ricevesse il vaccino. Abbiamo osservato in particolare età, genere e eventuali problemi di salute aggiuntivi che potrebbero rendere necessaria la vaccinazione.
Sicurezza del vaccino
Per valutare la sicurezza del vaccino, ci siamo concentrati su coloro che erano stati vaccinati e che poi hanno consultato un medico per una riacutizzazione della loro condizione poco prima e dopo aver ricevuto il vaccino. Questo approccio aiuta a eliminare le differenze tra le persone poiché stiamo confrontando i cambiamenti all'interno dello stesso individuo.
Risultati
In totale, abbiamo incluso i dati di oltre 32.000 persone con IMIDs. L'età media di questi partecipanti era di circa 58 anni, e la maggior parte di loro erano donne. Di questi, circa il 50% aveva ricevuto il vaccino pneumococcico, ma i tassi variavano tra le diverse condizioni. Ad esempio, solo circa il 38% delle persone con malattie infiammatorie intestinali era vaccinato, mentre circa il 58% di quelle con Malattie Autoimmuni lo era.
I tassi di vaccinazione erano più alti tra gli adulti più anziani e quelli con condizioni di salute aggiuntive che richiedevano vaccinazione. Tuttavia, le persone più giovani e quelle senza problemi di salute extra erano meno inclini a vaccinarsi.
Valutazione della sicurezza del vaccino
Abbiamo riscontrato che il vaccino pneumococcico non era associato a un aumento delle visite mediche per riacutizzazioni delle malattie sottostanti dopo la vaccinazione. Infatti, abbiamo notato che le visite per riacutizzazioni della malattia erano più comuni nei giorni precedenti la vaccinazione, il che potrebbe essere dovuto al fatto che le persone cercano spesso la vaccinazione quando stanno affrontando problemi di salute.
Confronto dei nostri risultati
Questo studio ha rivelato che solo circa la metà degli adulti con IMIDs nel Regno Unito ha ricevuto la vaccinazione pneumococcica, il che rispecchia i risultati ottenuti in pazienti con altre malattie croniche. I tassi di vaccinazione erano particolarmente bassi in gruppi specifici di pazienti, come quelli con IBD e i giovani.
I nostri risultati indicano anche che le paure riguardo a un peggioramento della malattia a causa della vaccinazione potrebbero essere infondate, poiché non abbiamo trovato evidenze a sostegno di questo legame. Un'analisi approfondita degli studi esistenti mostra che i vaccini pneumococcici generalmente non hanno effetti negativi sull'attività della malattia.
Importanza dello studio
Questa ricerca è significativa poiché fornisce dati attuali sui tassi di vaccinazione nelle popolazioni a rischio. I bassi livelli di vaccinazione evidenziano la necessità di sforzi mirati per migliorare l'adesione al vaccino, in particolare per chi ha malattie infiammatorie intestinali e i giovani.
Considerazioni e limitazioni
Sebbene il nostro studio benefici di un campione ampio e rappresentativo, ci sono alcune limitazioni. Ad esempio, alcune vaccinazioni somministrate al di fuori delle visite regolari dal medico potrebbero non essere state registrate, il che potrebbe portare a una sottovalutazione del numero reale di individui vaccinati. Inoltre, abbiamo studiato solo il tipo di vaccino principale, che è il più comunemente usato per i gruppi a rischio.
Conclusione
In sintesi, i nostri risultati indicano che molti adulti con IMIDs non ricevono il vaccino pneumococcico, specialmente tra gruppi specifici come i pazienti più giovani e quelli con malattie infiammatorie intestinali. È importante sottolineare che ricevere questo vaccino non sembra scatenare riacutizzazioni delle condizioni sottostanti. Questi risultati dovrebbero essere utilizzati per incoraggiare più persone nelle popolazioni a rischio a ricevere la vaccinazione pneumococcica, garantendo migliori risultati di salute.
Titolo: Uptake and safety of pneumococcal vaccination in adults with immune mediated inflammatory diseases: a nationwide observational study using data from the Clinical Practice Research Datalink (Gold) in the UK.
Estratto: IntroductionThe uptake and safety of pneumococcal vaccination in people with immune mediated inflammatory diseases (IMIDs) is poorly understood. We investigated the UK wide pneumococcal vaccine uptake in adults with IMIDs and explored the association between vaccination and IMID flare. MethodsAdults with IMIDs diagnosed on or before 01/09/2018, prescribed steroid-sparing drugs within the last 12 months and contributing data to the Clinical Practice Research Datalink Gold were included. Vaccine uptake was assessed using a cross-sectional study design. Self-controlled case series (SCCS) analysis investigated the association between pneumococcal vaccination and IMID flare. The SCCS observation period was up-to six-month before and after pneumococcal vaccination. This was partitioned into 14-day pre-vaccination, 90-days post-vaccination exposed, and the remaining unexposed period. ResultsWe included 32,277 patients, 14,151 with RA, 13,631 with IBD, 3,804 with axial spondyloarthritis and 691 with SLE. Overall, 50% of patients were vaccinated against pneumococcus. Vaccine uptake was lower in those younger than 45 years (30%), with IBD (38%), and without additional indication(s) for vaccination (43%). In the vaccine-safety study, data for 1001, 854, 424 vaccinated patients with primary-care consultations for joint pain, AIRD flare and IBD flare respectively were included. Vaccination against pneumococcal pneumonia was not associated with primary-care consultations for joint pain, AIRD flare and IBD flare in the exposed period with incidence rate ratios (95% Confidence Interval) 0.95 (0.83-1.10), 1.07 (0.93-1.22), and 0.82 (0.64-1.06) respectively. ConclusionUptake of pneumococcal vaccination in UK patients with IMIDs was suboptimal. Vaccination against pneumococcal disease was not associated with disease flare.
Autori: Georgina Nakafero, M. J. Grainge, T. Card, C. D. Mallen, J. Nguyen-Van-Tam, A. Abhishek
Ultimo aggiornamento: 2023-12-14 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2023.12.13.23299925
Fonte PDF: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2023.12.13.23299925.full.pdf
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
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