Combattere la Filariasi Linfatica: Progressi e Sfide
Gli sforzi per ridurre la filariosi linfatica in Papua Nuova Guinea mostrano risultati promettenti ma affrontano ostacoli.
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Indice
La filariasi linfatica (LF) è una malattia causata da vermi microscopici che vengono trasmessi agli esseri umani attraverso le punture di zanzara. Le persone possono essere infettate senza mostrarsi sintomi, ma la malattia può portare a seri problemi di salute, tra cui gonfiore in diverse parti del corpo, idrocele (gonfiore dello scroto) e una condizione grave nota come elefantiasi che fa sembrare gli arti molto ingrossati.
Cause e Impatto
I principali vermi che causano la LF sono Wuchereria bancrofti, Brugia malayi e Brugia timori. Wuchereria bancrofti è responsabile di oltre il 90% dei casi a livello globale. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che circa 883 milioni di persone in 44 paesi siano a rischio di LF, e circa 15 milioni di persone soffrono di forme gravi della malattia che causano deformità visibili e disabilità.
Per affrontare questo problema di salute pubblica, l'OMS ha lanciato un programma nel 2000 mirato all'eliminazione della LF entro il 2020. Questo obiettivo è stato poi esteso al 2030. La strategia principale prevede la somministrazione di farmaci alle comunità a rischio per ridurre il numero di infezioni. Questa somministrazione di massa di farmaci (MDA) è progettata per essere effettuata ogni anno per cinque anni, con l'obiettivo di raggiungere almeno il 65% delle persone nelle aree colpite.
Metodi di Trattamento
I farmaci usati nel programma MDA includono albendazolo combinato con dietilcarbamazina (DEC) o Ivermectina (IVM). La scelta della combinazione dipende da se l'area ha anche un'altra condizione chiamata onocercosi. Nelle regioni dove il parassita Loa loa è presente a livelli elevati, viene somministrato solo albendazolo.
Insieme alla distribuzione dei farmaci, gestire la salute delle persone già colpite dalla LF avanzata è anche parte del piano. L'obiettivo è fermare la trasmissione della malattia trattando abbastanza persone, e molti paesi hanno visto una diminuzione della LF come risultato.
Sfide nell'Implementazione
Nonostante i successi in molte aree, alcuni posti continuano a lottare con il programma. Partecipazione scarsa, specialmente tra i gruppi ad alto rischio come gli uomini adulti, i migranti e le donne incinte, è una delle sfide. Ci sono anche problemi con la distribuzione dei farmaci e garantire che siano efficaci.
Nel 2017, l'OMS ha approvato un nuovo approccio che prevede una singola dose di una combinazione di IVM, DEC e albendazolo (chiamata IDA). Questo metodo si è dimostrato più efficace delle combinazioni precedenti. L'IDA è raccomandata per i luoghi dove l'onocercosi non è un problema e dove la MDA non è stata avviata o è stata inefficace.
Monitoraggio dei Progressi
Per sapere quando fermare le campagne di trattamento, è essenziale valutare accuratamente i livelli di infezione. Anche se l'IDA è efficace nell'eliminare i vermi dal sangue, alcuni antigeni possono rimanere, rendendo difficile capire se la malattia possa ancora diffondersi. L'OMS raccomanda sondaggi che testano i bambini di 6-7 anni per questi antigeni per determinare la trasmissione recente.
Tuttavia, questi sondaggi possono perdere infezioni in corso nelle aree dove i bambini possono avere Tassi di infezione più bassi rispetto agli adulti. Così, è stato sviluppato un nuovo approccio che combina il monitoraggio tradizionale con il coinvolgimento della comunità per valutare l'impatto del programma sulla LF.
Panoramica dello Studio
La Provincia di East New Britain (ENBP) in Papua Nuova Guinea è stata scelta per uno studio completo del programma LF. Quest'area ha una popolazione di circa 376.566 persone e consiste in diversi distretti. Le principali attività economiche includono la coltivazione di cacao, copra e olio di palma. I distretti urbani sono più sviluppati, mentre le zone rurali hanno meno risorse.
Prima di iniziare la distribuzione dei farmaci, i ricercatori hanno condotto sondaggi per valutare i livelli di infezione da LF nei villaggi. Questo ha coinvolto la selezione dei villaggi utilizzando un metodo che garantisse una buona diffusione geografica per catturare aree con potenzialmente alti tassi di infezione.
Coinvolgimento della Comunità e Raccolta Dati
Prima della somministrazione dei farmaci, i lavoratori sanitari della comunità hanno svolto un ruolo fondamentale nel informare il pubblico e formare i distributori locali di farmaci. La MDA è stata condotta per tre settimane per raggiungere quante più persone possibile e consentire follow-up in aree difficili da raggiungere.
I sondaggi sono stati progettati per ottenere campioni rappresentativi delle diverse fasce d'età all'interno della popolazione. Le famiglie sono state selezionate a caso e sono stati raccolti dettagli demografici, come età e sesso. C'era un focus per capire le condizioni socioeconomiche di ciascun villaggio, guardando all'accesso all'acqua potabile e ai livelli di istruzione.
Sondaggi Post-Trattamento
Un anno dopo la MDA, i ricercatori hanno condotto sondaggi di follow-up per valutare l'impatto della somministrazione del farmaco. Hanno misurato la prevalenza della LF nei partecipanti per vedere se c'era stata qualche riduzione nei tassi di infezione. I campioni di sangue sono stati testati per la presenza di antigeni specifici associati ai vermi che causano la LF.
I risultati hanno mostrato una significativa diminuzione dei tassi di infezione in molte aree dopo un giro di trattamento. Ad esempio, la presenza di antigeni negli adulti è diminuita in modo significativo.
Distribuzione Geografica dell'Infezione
Una scoperta è stata che l'infezione da LF non è distribuita uniformemente nella provincia. Alcune aree, in particolare le Isole Duke of York e alcune parti del distretto di Kokopo, hanno mostrato tassi di infezione più elevati rispetto ad altre. La ricerca ha evidenziato l'importanza dei Dati Geografici per identificare quali aree necessitavano di maggiore attenzione per la somministrazione di farmaci.
Raccomandazioni per Futuri Sforzi
I risultati di questo studio suggeriscono che, sebbene la MDA sia stata efficace in molte aree, ci sono ancora punti in cui la LF rimane a rischio. Le attuali linee guida dell'OMS raccomandano trattamenti continuativi in regioni con qualche livello di infezione, suggerendo che potrebbero essere necessari ulteriori giri di trattamento, specialmente in aree ad alto rischio.
L'uso di migliori metodi di campionamento, come la mappatura geospaziale, ha aiutato a concentrare le risorse sulle comunità più colpite dalla LF. Questo approccio consente agli ufficiali della salute pubblica di valutare il rischio in modo più accurato e identificare aree che potrebbero essere state trascurate in sondaggi precedenti.
Conclusione
In generale, l'iniziativa per combattere la filariasi linfatica in East New Britain mostra promesse. La combinazione di una distribuzione efficace dei farmaci e il coinvolgimento della comunità ha portato a riduzioni nei tassi di infezione. Tuttavia, lo studio sottolinea la necessità di un monitoraggio attento e trattamenti mirati in aree che affrontano ancora alti rischi di infezione. Gli sforzi futuri beneficeranno di un focus continuo su queste regioni e dell'uso di metodi basati sui dati per guidare i programmi sanitari in modo più efficace. Attraverso valutazioni e trattamenti continuativi, c'è speranza di ridurre significativamente e possibilmente eradicare la LF in Papua Nuova Guinea.
Titolo: Alternative Approaches for Monitoring and Evaluation of Lymphatic Filariasis Following Mass Drug Treatment with Ivermectin, Diethylcarbamazine and Albendazole in East New Britain Province, Papua New Guinea
Estratto: BackgroundWHO recommends two annual rounds of mass drug administration (MDA) with ivermectin, diethylcarbamazine, and albendazole (IDA) for lymphatic filariasis (LF) elimination in treatment naive areas that are not co-endemic for onchocerciasis such as Papua New Guinea (PNG). Whether two rounds of MDA are necessary or sufficient and the optimal sampling strategies and endpoints for stopping MDA remain undefined. Methods and FindingsTwo cross-sectional studies were performed, one at baseline in 2019 before MDA-IDA, and 12 months post-MDA-IDA. Pre-MDA, we selected 49 sentinel villages for LF in East New Britain Province (ENBP, PNG) and randomly sampled [~]100 individuals/village of approximately equal number of children 6-9 years (N=1,906), and those [≥]10 years (N=2,346) using population proportionate and purposeful sampling. LF infection was assessed by tests for circulating filarial antigenemia (CFA) and microfilariae (Mf). Children ages 6-9, 1.9% (37/1,906, range 0-21.6%) were CFA positive at baseline, and 0.3% (5/1,906; range 0-7.8%) were Mf positive. Individuals [≥]10 years, 7.5% (176/2,346, range 0-52%) were CFA positive, and 2.0% (47/2,346, range 0-36%) were Mf positive. Twenty-four of 49 clusters were CFA [≥]2%, and 14 had Mf prevalence [≥]1%. Post-MDA (82% coverage), 47 clusters were selected based on geospatial modeling (N=4,610), of which 38 had >2% CFA compared to 24 identified at baseline. In the 24 villages evaluated pre- and post-MDA, we stratified the impact of MDA-IDA on children 6-9 and adults [≥]18 years. Children had a 34% reduction in CFA prevalence and complete Mf clearance. Adults had a 39% reduction in CFA prevalence and a 96% reduction in Mf prevalence. Post-MDAx1 showed no villages that were Mf positive in two of four districts. ConclusionsGeospatial modeling was more effective in sampling high-risk sites for LF than population-proportional sampling. The low LF prevalence in children and slight reduction of CFA prevalence limits its utility as a biomarker for LF elimination in children. A single round of MDA with IDA with high coverage was sufficient to reach elimination targets in villages with low baseline LF prevalence. Areas with higher baseline prevalence will require additional rounds of MDA, but this could be targeted to smaller evaluation units to reduce cost. Trial registrationThis study is registered at Clinicaltrials.gov under the number NCT04124250 Author SummaryO_ST_ABSWhy was this study done?C_ST_ABSO_LIWHO has targeted lymphatic filariasis (LF) for global elimination as a public health problem using mass drug administration (MDA) as the primary intervention strategy. C_LIO_LIThe WHO recently modified recommendations for MDA of LF with a combination of three co-administered drugs: ivermectin, diethylcarbamazine, and albendazole. This study examined the impact of one round of MDA on LF infection parameters in Papua New Guinea that had not previously received MDA for LF and examined new methodologies for monitoring and surveillance. C_LI What did the researcher do and find?O_LIBefore MDA, we randomly sampled sentinel clusters (villages) using population proportional sampling of equal numbers of children 6-9 years and older children and adults using well-established LF infection parameters. Post-MDA, we selected sentinel villages using a geospatial modeling design and focused on sampling adults. C_LIO_LIPopulation-proportional sampling underestimated the overall LF infection because the infection was more common in less-densely populated rural areas. Sampling children 6-9 years of age was inefficient because of very low infection rates in this age group. Geospatial modeling was more effective than population proportional sampling for selecting areas at high risk for LF. One round of MDA with high coverage was highly effective for reducing microfilaremia prevalence to very low levels in most sampled villages, but CFA prevalence decreased less dramatically. C_LI What do these findings mean?O_LIGeospatial modeling and sampling adults for microfilaria are preferred methods for monitoring the impact of MDA with IDA. C_LIO_LIResults from this study suggest that one round of high-coverage MDA may be sufficient to interrupt LF transmission in areas with low baseline prevalence. Additional rounds of MDA can then be targeted to areas with higher LF prevalence, thus reducing program costs. This strategy requires high-quality baseline surveillance to capture the focality of LF infection and high-quality MDA. This approach may be especially useful in areas like Papua New Guinea, where MDA is logistically challenging. C_LI
Autori: Christopher L King, K. Bun, B. Mode, M. Susapu, J. Salo, C. Bjerum, M. Payne, D. Tisch, M. Sekihara, E. Giorgi, G. J. Weil, P. U. Fischer, L. Robinson, M. Laman
Ultimo aggiornamento: 2024-04-04 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2024.04.03.24305242
Fonte PDF: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2024.04.03.24305242.full.pdf
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