L'impatto di N. ceranae sulla salute delle api
Analizzando il rapporto tra la sopravvivenza delle api e la nosemosi causata da N. ceranae.
Monika Ostap-Chec, J. Cait, W. R. Scott, A. Arct, D. Moron, M. Rapacz, K. Miler
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Indice
Le api sono fondamentali per impollinare tanti tipi di piante e colture. Raccolgono e spostano il polline da un fiore all’altro, aiutando le piante a produrre frutti e semi. Questo è super importante in agricoltura, visto che le api possono radunare un sacco di lavoratrici per impollinare i campi, portando a rese migliori e prodotti di qualità più alta.
Problemi per le Api
Nonostante la loro importanza, le api e i loro apicoltori devono affrontare molte sfide. Sono esposte a pesticidi e altri chimici che possono far loro male. Sono anche vulnerabili a malattie e Parassiti che minacciano la loro salute.
Un grosso problema di salute per le api è una malattia chiamata nosemosi. È causata da minuscoli parassiti che vivono nell'intestino delle api. Ci sono due tipi di questi parassiti che infettano le api: N. Apis e N. ceranae. Entrambi possono danneggiare le api rovinando le cellule intestinali e influenzando la loro capacità di cercare cibo. I sintomi della nosemosi includono problemi intestinali e diarrea, che indeboliscono le api e colpiscono l'intera colonia nella raccolta di cibo.
Le spore di questi parassiti possono diffondersi facilmente ad altre api o all'ambiente. Questa diffusione è diventata un problema globale a causa del commercio di colonie di api e dei loro prodotti.
Focus su N. ceranae
Tra i due parassiti, N. ceranae è diventato un grosso grattacapo. Inizialmente trovato in una specie di ape diversa, ora si è diffuso anche alle api domestiche e ad altri tipi. N. ceranae può infettare le api tutto l’anno e sembra prosperare a diverse temperature.
Questo parassita è stato collegato a tassi di Mortalità elevati tra le api e ha causato perdite significative nelle colonie. Tuttavia, alcuni studi suggeriscono che la nosemosi potrebbe non essere così dannosa come si pensava, portando a incertezze sul suo impatto reale sulle popolazioni di api.
Ricerca sui Tassi di Sopravvivenza delle Api
Per capire come la nosemosi influisca sulle api, i ricercatori hanno condotto esperimenti. Uno dei metodi più comuni è tenere le api in gabbie controllate e infettarle con il parassita. Questo aiuta gli scienziati a testare potenziali trattamenti e conoscere gli effetti della malattia.
Tuttavia, i risultati di questi studi in gabbia possono variare molto. Alcuni studi mostrano una forte connessione tra l'infezione da N. ceranae e la morte delle api, mentre altri trovano poco o nessun effetto. Differenze nel modo in cui sono impostati gli studi, come il numero di spore usate o l'età delle api, possono influenzare i risultati.
Inoltre, dato che la salute di un'ape è legata ai suoi livelli di energia, le condizioni controllate degli esperimenti in gabbia potrebbero non riflettere accuratamente ciò che accade nelle colonie reali. Le api nelle colonie affrontano più sfide, come cercare cibo e gestire i cambiamenti di temperatura, che possono influenzare la loro sopravvivenza.
Sperimentare con la Sopravvivenza delle Api
Ricerche recenti hanno cercato di confrontare i tassi di sopravvivenza delle api sane rispetto a quelle infette da N. ceranae. I ricercatori si sono concentrati su come l'infezione influisce sui tassi di mortalità delle api. Hanno utilizzato un setup standard per prove in gabbia e hanno misurato quanto a lungo vivevano le api dopo essere state infettate. Si aspettavano che le api infette avessero tassi di sopravvivenza più bassi rispetto a quelle sane.
I risultati hanno confermato che l'infezione da N. ceranae riduce significativamente le possibilità di sopravvivenza delle api. Le api infette avevano molte più spore nei loro sistemi rispetto a quelle non infette. Gli studi hanno mostrato una chiara differenza nella sopravvivenza tra i due gruppi, con le api infette che morivano a un tasso più alto.
Rivedere Altri Studi
Insieme all'esperimento sulla sopravvivenza, i ricercatori hanno anche esaminato molti altri studi sulla mortalità delle api legata a N. ceranae. Volevano vedere se altri ricercatori avessero trovato risultati simili e identificare fattori che potessero influenzare i risultati.
Nella loro ricerca, hanno trovato numerosi studi condotti nel corso degli anni, molti dei quali si concentravano su api in ambienti controllati. La maggior parte di questi studi utilizzava una dieta a base di zucchero semplice e infettava api giovani, ma c’erano anche metodi e condizioni variabili tra gli studi.
Hanno valutato il rischio di pregiudizi in questi studi, come se i gruppi fossero trattati in modo simile e se i ricercatori rimanessero neutrali durante le osservazioni. Molti studi non hanno utilizzato valutazioni cieche, il che può portare a risultati distorti.
L'analisi di tutti gli studi ha mostrato che l'infezione da N. ceranae aumentava costantemente il tasso di mortalità delle api. Tuttavia, c'erano fattori che portavano a differenze nella gravità degli effetti, come il numero di spore usate e l'età delle api infette.
Importanza dei Risultati dello Studio
Questa ricerca mette in evidenza quanto possano essere gravi le infezioni da N. ceranae per la sopravvivenza delle popolazioni di api. I risultati suggeriscono che le colonie di api possono subire danni significativi a causa della nosemosi, il che può influenzare l'agricoltura e la produzione alimentare data l'importanza delle api nell'impollinazione.
Dato che N. ceranae può diffondersi facilmente a diverse specie di api, le implicazioni di questa ricerca sono critiche. C’è bisogno di strategie più efficaci per gestire e prevenire la nosemosi tenendo conto della salute dei prodotti dell'alveare.
Andando Avanti
Le complessità della salute delle api richiedono ulteriori esplorazioni, specialmente gli effetti delle infezioni in condizioni naturali piuttosto che solo in ambienti controllati. I futuri studi dovrebbero esaminare come la nosemosi influisce sulle api più anziane, dato che queste sono tipicamente quelle che cercano cibo.
Le attuali ricerche mostrano che è necessario trattare gli esperimenti in gabbia come un primo passo per valutare l'impatto della nosemosi. I prossimi passi dovrebbero riguardare la comprensione di come queste infezioni influenzano le api nelle loro colonie naturali, dove i loro comportamenti sociali e le dinamiche di colonia possono meglio supportare la loro sopravvivenza contro le malattie.
Gli sforzi per combattere la nosemosi dovrebbero includere la ricerca di trattamenti efficaci e l'adozione di buone pratiche apistiche. Anche se alcuni miglioramenti possono derivare da questi metodi, non si sono ancora dimostrati completamente efficaci.
Conclusione
La relazione tra le api e la nosemosi è vitale da comprendere poiché influisce sulle colonie e, in ultima analisi, sulla nostra fornitura alimentare. La ricerca continua aiuterà a definire le migliori pratiche per proteggere le api e mantenere il loro ruolo essenziale negli ecosistemi e nell'agricoltura.
Titolo: Nosemosis negatively affects honeybee survival: experimental and meta-analytic evidence
Estratto: Nosemosis, caused by microsporidian parasites of the genus Nosema, is considered a significant health concern for insect pollinators, including the economically important honeybee (Apis mellifera). Despite its acknowledged importance, the impact of this disease on honeybee survivorship remains unclear. Here, a standard laboratory cage trial was used to compare mortality rates between healthy and Nosema-infected honeybees. Additionally, a systematic review and meta-analysis of existing literature were conducted to explore how nosemosis contributes to increased mortality in honeybees tested under standard conditions. The review and meta-analysis included 50 studies that reported relevant experiments involving healthy and Nosema-infected individuals. Studies lacking survivorship curves or information on potential moderators, such as spore inoculation dose, age of inoculated bees, or factors that may impact energy expenditure, were excluded. Both the experimental results and meta-analysis revealed a consistent, robust effect of infection, indicating a threefold increase in mortality among the infected group of honeybee workers (hazard ratio for infected individuals = 3.16 [1.97, 5.07] and 2.99 [2.36, 3.79] in the experiment and meta-analysis, respectively). However, the meta-analysis also indicated high heterogeneity in the effect magnitude, which was not explained by our moderators. Furthermore, there was a serious risk of bias within studies and potential publication bias across studies. The findings underscore knowledge gaps in the literature. It is stressed that laboratory cage trials should be viewed as an initial step in evaluating the impact of Nosema on mortality and that complementary field and apiary studies are essential for identifying effective treatments to preserve honeybee populations.
Autori: Monika Ostap-Chec, J. Cait, W. R. Scott, A. Arct, D. Moron, M. Rapacz, K. Miler
Ultimo aggiornamento: 2024-10-31 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2024.02.27.581909
Fonte PDF: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2024.02.27.581909.full.pdf
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.
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