Le connessioni nascoste nella nostra dieta
Scopri come le nostre origini influenzano le nostre scelte alimentari e la salute.
Joy M. Hutchinson, Dylan Spicker, Benoît Lamarche, Michael Wallace, Mélina Côté, Abel Torres-Espín, Sharon I. Kirkpatrick
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Indice
- Il cambiamento nel focus della ricerca
- Il ruolo dei fattori sociodemografici
- Come le scelte alimentari sono interconnesse
- L'importanza di capire la diversità dietetica
- Metodologia dell'indagine
- Costruire le reti
- Misure di centralità e risultati
- Il ruolo delle raccomandazioni dietetiche tradizionali
- Conclusioni
- Fonte originale
Mangiare è qualcosa che facciamo tutti e influisce sulla nostra salute in tanti modi. Quando pensiamo alla nutrizione, è facile concentrarsi su singoli alimenti o nutrienti come vitamine e carboidrati. Tuttavia, sembra che la combinazione di cibi che mangiamo nella nostra dieta quotidiana sia ancora più importante dei singoli ingredienti. Di solito non mangiamo cibi isolatamente; li mescoliamo per creare dei pasti. Questo significa che capire i modelli dietetici complessivi può darci indizi migliori sui rischi per la salute e le malattie croniche piuttosto che guardare solo ai singoli alimenti.
Per esempio, consumare un mix di frutti di bosco potrebbe essere meglio per la nostra salute che mangiare un solo tipo di frutto. Gli scienziati sono ora interessati a come queste combinazioni alimentari influenzano la nostra salute e vogliono creare linee guida nutrizionali migliori che riflettano questa complessità.
Il cambiamento nel focus della ricerca
Tradizionalmente, gli studi sulla nutrizione e la salute hanno esaminato alimenti o nutrienti isolati. Tuttavia, la ricerca si sta ora spostando verso la comprensione di modelli dietetici più ampi. L'idea è che il modo in cui i diversi alimenti interagiscono quando li mangiamo insieme può influenzare la nostra salute. Questo approccio considera come le nostre diete possono provocare problemi di salute, piuttosto che concentrarsi solo sugli impatti di un singolo alimento o nutriente.
I ricercatori hanno usato metodi diversi per studiare i modelli dietetici. Alcuni approcci si basano sulle opinioni degli esperti per creare indici o punteggi dietetici che possano essere collegati alla salute. Questi metodi precedenti potrebbero non catturare sempre la varietà di abitudini alimentari sane in diversi gruppi di persone.
D'altro canto, metodi più recenti puntano ad analizzare come i cibi vengono consumati insieme senza fare affidamento su un'idea preconcetta di cosa costituisca una dieta sana. Tecniche avanzate come l'analisi delle componenti principali aiutano a rivelare come vari alimenti si relazionano tra loro e possono evidenziare le diete di diverse popolazioni.
Questa esplorazione dei modelli dietetici non riguarda solo cosa mangiamo, ma anche chi siamo. La nostra età, genere, Reddito, livello di istruzione e altri fattori possono influenzare i cibi che scegliamo. Il modo in cui questi fattori si incrociano può creare modelli dietetici unici che impattano la salute.
Il ruolo dei fattori sociodemografici
Le caratteristiche sociodemografiche, come reddito e livello di istruzione, giocano un ruolo significativo nel determinare cosa mangiano le persone. Ad esempio, i più giovani potrebbero consumare cibi diversi rispetto agli adulti più anziani. Allo stesso modo, chi ha un reddito più alto può avere accesso a una varietà più ampia di opzioni salutari rispetto a chi è in difficoltà economica.
La ricerca su questo argomento mostra che diversi gruppi di persone, in base alle loro origini ed esperienze, possono avere abitudini alimentari diverse. Tuttavia, la maggior parte degli studi ha esaminato queste caratteristiche una alla volta, piuttosto che considerare come interagiscono tra loro. Qui entra in gioco il concetto di intersezionalità, suggerendo che vari fattori si combinano per influenzare le nostre abitudini alimentari.
Alcuni studi hanno trovato risultati sorprendenti. Ad esempio, uno studio in Canada ha scoperto che, considerando il reddito da solo, sembrava connesso alla qualità della dieta. Ma quando i ricercatori hanno preso in considerazione anche l'identità razziale, la qualità della dieta è stata influenzata dall'interazione di questi due fattori. Questo risultato sottolinea l'importanza di guardare a come diverse caratteristiche personali possono lavorare insieme per influenzare ciò che mangiamo.
Come le scelte alimentari sono interconnesse
Per capire come le nostre scelte alimentari siano collegate tra loro e ai nostri tratti sociodemografici, i ricercatori possono usare modelli sofisticati. Uno strumento di questo tipo è il modello grafico probabilistico non diretto. Questo approccio aiuta a mappare come i diversi cibi si connettono tra loro e a vari fattori personali.
Ad esempio, se pensi a una rete alimentare, ogni gruppo alimentare o fattore Sociodemografico può essere rappresentato come un nodo o un punto sulla mappa. Le connessioni tra di essi, come i bordi della rete, mostrano come si relazionano. Se due nodi sono collegati, indica una relazione che va oltre ciò che potremmo vedere guardandoli in isolamento.
Questi modelli possono gestire interazioni complesse e possono adattarsi ad altri fattori, rendendoli un modo potente per indagare i modelli alimentari. Offrono anche rappresentazioni visive chiare, facilitando la comprensione dei risultati per le persone, inclusi i politici.
L'importanza di capire la diversità dietetica
Riconoscere la diversità nelle diete tra le diverse popolazioni sta diventando sempre più importante. Le abitudini alimentari non sono le stesse per tutti, e questa variazione ha bisogno di essere esplorata a fondo. Utilizzando modelli avanzati, i ricercatori possono indagare come diversi tratti sociodemografici si intersecano e quale impatto ciò ha sui modelli dietetici.
Uno studio che ha utilizzato dati da un'indagine sulla salute canadese si è proposto di esplorare queste connessioni tra gli adulti. L'indagine includeva informazioni su una gamma di caratteristiche sociodemografiche e sull'assunzione alimentare attraverso resoconti dietetici di 24 ore. Questo significa che i partecipanti hanno riportato tutto ciò che hanno mangiato e bevuto in un singolo giorno, offrendo uno spaccato delle loro diete.
I ricercatori hanno creato reti per analizzare le relazioni tra diversi fattori sociodemografici e componenti dietetici, consentendo di vedere quanto possano essere sottili queste connessioni.
Metodologia dell'indagine
Per comprendere i modelli dietetici degli adulti in Canada, i ricercatori si sono avvalsi dei file microdati di uso pubblico dell'indagine canadese sulla salute della comunità (CCHS) del 2015. Questa indagine ha raccolto una grande quantità di informazioni sulle caratteristiche sociodemografiche degli individui e le loro abitudini alimentari attraverso interviste. Il campione includeva migliaia di adulti che vivevano in Canada, rendendolo rappresentativo della popolazione.
Quando hanno analizzato i dati dell'indagine, i ricercatori si sono concentrati sugli adulti di età pari o superiore a 18 anni. Hanno escluso alcuni gruppi, come i bambini piccoli e le popolazioni che vivono in aree remote, per assicurarsi di focalizzare il loro studio specificamente sugli adulti. Le informazioni ottenute hanno permesso ai ricercatori di ottenere insight su come diversi componenti dietetici fossero interconnessi e come potessero collegarsi a varie caratteristiche dei partecipanti.
Costruire le reti
L'analisi ha portato a diverse reti che illustrano le relazioni tra i fattori sociodemografici e i componenti dietetici. La prima rete ha esaminato solo i fattori sociodemografici, trovando connessioni tra vari aspetti come il reddito e la sicurezza alimentare. La seconda rete si è concentrata sui componenti dietetici e ha esaminato come i diversi cibi interagivano tra loro.
In questo studio, i ricercatori hanno identificato relazioni positive tra alcuni alimenti, come le varie verdure. Hanno anche trovato relazioni negative, indicando che alcuni cibi tendevano a sostituirsei a vicenda nelle diete delle persone. Ad esempio, se qualcuno consumava più cereali raffinati, era meno probabile che consumasse cereali integrali, e viceversa.
La terza rete ha esaminato come i fattori sociodemografici e i componenti dietetici si relazionassero tra loro. Questo approccio integrato ha rivelato intuizioni importanti su come le diverse caratteristiche influenzano le scelte alimentari. Ad esempio, l'età è stata collegata a certe preferenze alimentari, indicando che man mano che le persone invecchiano, le loro abitudini alimentari possono cambiare.
Misure di centralità e risultati
Le reti includevano misure di centralità, che hanno aiutato a determinare quali nodi fossero più importanti nel modello. Queste centralità hanno fornito informazioni su quali fattori siano più influenti nel plasmare i modelli dietetici tra i partecipanti. I ricercatori hanno scoperto che la sicurezza alimentare domestica e l'età si distinguevano come fattori chiave, seguiti da reddito e Stato Occupazionale.
Capire la centralità di queste variabili è fondamentale. Quando si guarda alle abitudini alimentari, non si tratta solo di cosa mangia qualcuno, ma anche dei tratti personali sottostanti che possono influenzare significativamente quelle scelte.
Il ruolo delle raccomandazioni dietetiche tradizionali
I risultati dello studio si allineano con le linee guida dietetiche esistenti, sottolineando l'importanza di certe categorie alimentari mentre evidenziano la necessità per le persone di fare scelte più salutari. Ad esempio, le raccomandazioni dietetiche canadesi incoraggiano le persone a sostituire le bevande zuccherate con l'acqua, il che è coerente con la relazione negativa osservata tra il consumo di acqua e le bevande dolci nello studio.
Inoltre, l'analisi ha mostrato che alcune persone consumavano insieme cibi zuccherati e grassi saturi. Questa scoperta serve da promemoria per nutrizionisti e politici guidare le persone verso opzioni più sane e considerare come i diversi cibi spesso appaiano insieme a tavola.
Conclusioni
Questa ricerca getta luce sulle relazioni intricate tra i modelli dietetici e le caratteristiche sociodemografiche, fornendo utili spunti su come diversi fattori possono influenzare cosa mangiamo. Man mano che navighiamo nel mondo della nutrizione, è essenziale riconoscere che le persone provengono da background ed esperienze diverse.
Comprendere i modelli dietetici come una complessa rete di fattori interconnessi può aiutare a informare migliori raccomandazioni e politiche dietetiche che si rivolgano a popolazioni specifiche. Esaminando le relazioni tra vari tratti sociodemografici e scelte alimentari, i ricercatori possono aiutare a scoprire le sfumature delle abitudini alimentari e, infine, contribuire a comunità più sane.
Alla fine, mentre spesso ci concentriamo su "cosa" mangiamo, non dovremmo mai dimenticare il "chi" dietro quelle scelte e i tanti fattori che entrano in gioco. Del resto, i nostri piatti raccontano una storia molto più grande di quella del solo cibo disposto su di essi. Quindi, tuffiamoci e apprezziamo la ricchezza delle nostre diete, una connessione alla volta!
Titolo: Multidimensional dietary patterns and their joint associations with intersecting sociodemographic characteristics among adults in Canada: a cross-sectional study
Estratto: BackgroundDietary patterns consist of multiple interrelated components, while individuals have numerous characteristics that may jointly influence dietary patterns. Studies to assess associations between sociodemographic characteristics and dietary patterns typically do not consider this complexity. ObjectiveThe objective of this study was to examine joint relationships between dietary patterns and sociodemographic characteristics among adults in Canada. Methods24-hour dietary recall data for adults [≥]18 years were drawn from the 2015 Canadian Community Health Survey Nutrition (n=14 097). Three mixed graphical models were developed to explore networks of sociodemographic characteristics, dietary components, and sociodemographic characteristics and dietary components together. Networks included 30 log-transformed food groups (grams), sex, age, household food security status, income, employment status, education, geographic region, and smoking status. Results are expressed as (edge weight; [95% CI]). ResultsThe strongest pairwise relationships were observed among dietary components and among sociodemographic characteristics. Positive linear relationships were observed among vegetable groupings; for example, between green and orange vegetables (0.12; [0,08, 0.16]). Negative relationships were observed among subgroups of each of animal foods, beverages, and grains; for example, between refined and whole grains (-0.30; [-0.33, -0.26]). In the model including dietary components and sociodemographic characteristics, age was associated with grains (other) (-0.12; [-0.16, -0.09]), coffee/tea (0.21; 95% CI [0.17, 0.24]), and whole grains (0.12; [0.08, 0.15]). Sex was associated with sweet beverages (0.11; [0.06, 0.17]), alcohol (0.18; [0.13, 0.24]), cured meat (0.20; [0.15, 0.26]), and red meat (0.16; [0.11, 0.21]). ConclusionsIn some cases, pairwise relationships between dietary components suggest displacement, for example, of whole grains by refined grains. Age and sex were the characteristics most strongly connected to dietary components. Statement of significanceExploring joint relationships between intersecting sociodemographic characteristics and multidimensional dietary patterns can assist with better understanding dietary heterogeneity to inform policies and programs that support healthy eating.
Autori: Joy M. Hutchinson, Dylan Spicker, Benoît Lamarche, Michael Wallace, Mélina Côté, Abel Torres-Espín, Sharon I. Kirkpatrick
Ultimo aggiornamento: Dec 12, 2024
Lingua: English
URL di origine: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2024.12.11.24318868
Fonte PDF: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2024.12.11.24318868.full.pdf
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/
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