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Affrontare la Resistenza Antimicrobica in Uganda

Lo studio evidenzia le lacune nella conoscenza sull'uso degli antibiotici e sulla resistenza in Uganda.

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Combattere la resistenzaCombattere la resistenzaagli antibiotici inUgandanella conoscenza degli antibiotici.Uno studio rivela lacune importanti
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Gli Antimicrobici sono sostanze usate per uccidere o bloccare la crescita di germi dannosi. Sono fondamentali per mantenere sani sia gli esseri umani che gli animali. Questi farmaci sono spesso la prima opzione quando si trattano infezioni e sono importanti anche durante le operazioni chirurgiche per prevenire ulteriori infezioni. Tuttavia, l'uso eccessivo e scorretto di questi medicinali ha portato a un problema serio noto come resistenza antimicrobica (AMR). Questo significa che i germi possono diventare resistenti a questi farmaci, rendendo le infezioni più difficili da trattare.

Si stima che tra il 20% e il 50% degli Antibiotici venga usato quando non dovrebbe o in modo sbagliato. Questo abuso è ormai riconosciuto come una grave minaccia per la salute globale. Entro il 2050, gli esperti prevedono che circa 10 milioni di persone possano morire ogni anno a causa di infezioni causate dalla Resistenza agli antibiotici. Inoltre, l'AMR può danneggiare le economie, specialmente nei paesi in via di sviluppo dove le risorse sanitarie sono limitate.

Il Ruolo della Conoscenza e della Consapevolezza

In molti paesi a basso e medio reddito, il modo in cui le persone vedono e usano gli antimicrobici gioca un ruolo importante su come vengono abusati. Le ricerche mostrano che una mancanza di conoscenza e consapevolezza sugli antibiotici può portare le persone a non seguire le linee guida di trattamento corrette. Purtroppo, non ci sono abbastanza studi che abbiano approfondito quanto le persone comprendano gli antibiotici e il loro uso appropriato nei paesi in via di sviluppo.

Il focus delle ricerche recenti è stato capire cosa sanno gli allevatori di Bestiame e i professionisti della salute in un distretto dell'Uganda, Kyegegwa, sugli antibiotici e sulla loro resistenza. Questa comprensione è fondamentale per promuovere un uso responsabile degli antibiotici sia nelle persone che negli animali.

Progettazione dello Studio e Metodologia

Per svolgere questo studio, è stato creato un questionario basato su ricerche precedenti fatte in Svezia. I ricercatori hanno raccolto input da professionisti medici e veterinari in Uganda per assicurarsi che le domande fossero rilevanti per il contesto locale.

Il questionario aveva quattro sezioni:

  1. Consumo di antibiotici in umani e animali
  2. Uso di antibiotici
  3. Idee sbagliate comuni sugli antibiotici
  4. Conoscenza degli effetti collaterali e della resistenza

Le domande erano semplici, con risposte come "sì", "no" o "non so". Hanno anche raccolto informazioni demografiche di base come età, sesso e livello di istruzione.

I ricercatori hanno raccolto dati da 1500 persone in sei sottodistretti del distretto di Kyegegwa. I partecipanti includevano sia professionisti medici che veterinari, oltre ad allevatori di bestiame, di età compresa tra i 18 e i 75 anni. Il team ha utilizzato personale formato per aiutare a somministrare i questionari per garantire che le risposte fossero accurate.

Panoramica del Distretto di Kyegegwa

Il distretto di Kyegegwa si trova in Uganda ed è circondato da altri distretti. Ha una popolazione diversificata impegnata in varie attività economiche come l'agricoltura e la pesca. Il distretto è stato istituito nel 2009 e continua a crescere, con una popolazione stimata di circa 417.000 persone.

Risultati e Scoperte

Lo studio ha incluso 1022 risposte, con circa il 68% dei partecipanti che hanno fornito feedback. Molti dei rispondenti erano operatori sanitari, tra cui membri delle squadre sanitarie di villaggio, infermieri e medici.

Quando si chiedeva quali antibiotici avessero usato, i più menzionati erano amoxicillina, penicillina ed eritromicina. Negli animali, penicillina e tetraciclina erano comunemente segnalati. Curiosamente, oltre la metà del bestiame ha ricevuto antibiotici almeno tre volte negli ultimi sei mesi, indicando un alto livello di uso di antibiotici negli animali da allevamento.

In risposta a domande su perché somministrano antibiotici agli animali, molti citavano motivi come il trattamento delle malattie, la prevenzione delle malattie e la promozione della crescita. Tuttavia, un numero preoccupante di rispondenti non aveva prescrizioni per gli antibiotici che somministravano.

I sondaggi hanno mostrato che molti rispondenti credevano che la resistenza agli antibiotici e gli antibiotici falsi fossero problemi importanti. Anche se c'era una certa fiducia nelle aziende farmaceutiche che sviluppano nuovi trattamenti, la consapevolezza delle organizzazioni che lavorano per combattere la resistenza agli antibiotici era bassa.

Conoscenza e Atteggiamenti verso gli Antibiotici

L'analisi delle risposte ha rivelato diversi livelli di conoscenza sugli antibiotici. Molti partecipanti hanno risposto correttamente a domande relative all'ottenimento di antibiotici senza prescrizione e alla comprensione dei dosaggi. Tuttavia, sono rimaste idee sbagliate, come la convinzione che gli antibiotici debbano essere usati immediatamente per la febbre o che possano accelerare la guarigione da qualsiasi malattia.

Lo studio ha classificato la conoscenza dei rispondenti in tre gruppi principali:

  1. Conoscenza Accurata: La maggior parte ha dimostrato una buona comprensione dell'uso e della resistenza degli antibiotici.
  2. Conoscenza Moderata con Uso Limitato: Questo gruppo aveva una certa comprensione ma informazioni limitate.
  3. Conoscenza Moderata con Uso Rilassato: I partecipanti qui avevano idee sbagliate e facevano meno attenzione nell'uso degli antibiotici.

L'Impatto dell'Abuso di Antibiotici

L'abuso di antibiotici è un contributo significativo all'aumento della resistenza agli antibiotici. L'automedicazione è comune, specialmente nelle zone rurali dove l'accesso alle cure sanitarie è limitato. Molte persone si rivolgono a farmacie o fonti non regolate per ottenere antibiotici, aumentando il rischio di uso improprio.

Nel settore del bestiame, gli allevatori spesso preferiscono trattare i loro animali con gli antibiotici disponibili piuttosto che cercare aiuto professionale. Questo comportamento deriva dall'accesso facile a questi farmaci, dalla regolamentazione inadeguata e dal desiderio di avere animali sani e produttivi.

Raccomandazioni per il Miglioramento

Per affrontare il problema dell'abuso di antibiotici, si possono intraprendere diversi passi, tra cui:

  1. Campagne di Educazione e Consapevolezza: Queste dovrebbero mirare sia ai lavoratori della salute che al pubblico in generale per migliorare la comprensione dell'uso corretto degli antibiotici e dei pericoli della resistenza.
  2. Supporto alle Regolamentazioni: Regolamenti governativi più rigorosi sulla vendita e sull'uso degli antibiotici possono aiutare a ridurre l'abuso.
  3. Promuovere Alternative: Incoraggiare gli allevatori ad adottare pratiche come le vaccinazioni può aiutare a ridurre la dipendenza dagli antibiotici.

Conclusione

La resistenza antimicrobica è una sfida crescente, soprattutto nei paesi a basso e medio reddito. I risultati di questo studio nel distretto di Kyegegwa evidenziano la necessità di una maggiore conoscenza e comprensione dell'uso degli antibiotici sia tra i fornitori di assistenza sanitaria che tra il pubblico in generale. Devono essere fatti sforzi per educare le persone, far rispettare le normative e promuovere pratiche responsabili sia nella salute umana che animale per affrontare efficacemente questo serio problema.

Fomentando la consapevolezza e migliorando la conoscenza, possiamo proteggere meglio la salute pubblica e garantire che antibiotici efficaci rimangano disponibili per trattare le infezioni.

Fonte originale

Titolo: Knowledge, attitudes and practices towards antibiotic use and resistance in Kyegegwa district, Uganda - a questionnaire study

Estratto: BackgroundAntimicrobials are widely used to protect human and animal health. Wide scale misuse can lead to the development and spread of antimicrobial resistance (AMR). In low and middle-income countries, knowledge, attitudes and practices are assumed to contribute to AMR. ObjectiveTo provide empirical data on knowledge and attitudes towards antibiotic use and resistance in livestock farmers, human and animal health professionals in Kyegegwa district, Uganda. To assess which factors (farming, education, affiliation with health-related ministries, gender, keeping cattle, goats, pigs, poultry or sheep) are associated with poor knowledge. MethodsA questionnaire related to antibiotic usage (AMU) and AMR, as well as demographic data was developed and administered to health practitioners of both the humanmedical and the livestock sector, and (semi)-intensive livestock farmers. Polytomous latent class analysis was used to cluster respondents - based on their responses - in different classes of knowledge and attitudes. The association between the probability of belonging to latent classes and demographic data was assessed by multinomial regression models and conditional inference trees. ResultsIn total 1022 responses were available (response rate 68.1%). More than 50% of the cattle received antibiotics at least three times during the last six months and in 39.1% members of the respondents households of this study were on antibiotics. Three latent classes related to attitude towards antibiotic access, usage and disposal; and two classes regarding resistance have been revealed. Class membership was associated with a number of socio-demographic factors. ConclusionInadequate knowledge and inappropriate practices as evidenced in this study should support further policy formulations and strategies to regulate AMU. It will also be useful in refining the implementation of local and national action plans and efforts to control AMR. A key component of this will require promotion of One Health approach and effective communication to tackle prevailing misconceptions.

Autori: Sonja Sybille Hartnack, M. A. Kahunde, T. Odoch, D. Okello Owiny, C. Kankya, M. Kaelin

Ultimo aggiornamento: 2023-04-12 00:00:00

Lingua: English

URL di origine: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2023.04.06.23288253

Fonte PDF: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2023.04.06.23288253.full.pdf

Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.

Si ringrazia medrxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.

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