L'allenamento del core e il feedback migliorano il recupero dopo un colpo
Uno studio mostra che la stabilizzazione del core con feedback migliora l'equilibrio e la camminata nei sopravvissuti a ictus.
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Indice
Un ictus succede quando il flusso di sangue al cervello viene bloccato o quando un vaso sanguigno scoppia. Questo può causare seri problemi, rendendo difficile per qualcuno muoversi o pensare chiaramente. Dopo un ictus, molte persone potrebbero avere problemi con i muscoli, portando a debolezza e difficoltà a camminare. Potrebbero anche avere problemi di Equilibrio e coordinazione nei movimenti, rendendo le attività quotidiane una sfida.
I sopravvissuti all'ictus affrontano spesso problemi come debolezza muscolare, movimenti insoliti e difficoltà a mantenere l'equilibrio. Questo può portare a difficoltà nel camminare e partecipare ad attività fisiche. Alcuni pazienti possono avere problemi a spostare il peso, il che può causare ulteriori problemi e limitare la loro capacità di muoversi in modo fluido.
Disfunzione del tronco nei pazienti con ictus
Dopo un ictus, il tronco di una persona, che comprende il torace e l'addome, potrebbe non funzionare bene. Questo può portare a problemi di equilibrio mentre si è seduti, coordinazione e forza nel core e nella parte inferiore del corpo. Molti programmi di riabilitazione si concentrano sul miglioramento della stabilità del tronco, fondamentale per una migliore mobilità e equilibrio generale.
Un buon controllo del tronco è essenziale perché permette a una persona di muovere gli arti in modo efficace. Se il controllo del tronco manca, diventa più difficile per i pazienti spostare il peso e mantenere l'equilibrio. Gli studi hanno dimostrato che migliorare il controllo del tronco può influenzare positivamente quanto bene una persona cammina e mantiene l'equilibrio.
L'importanza della forza del core
Allenare il core, ovvero i muscoli al centro del corpo, può aiutare i sopravvissuti all'ictus a guadagnare un migliore controllo e stabilità. Un metodo di allenamento prevede l'uso di un'imbracatura attaccata al soffitto, che può ridurre il peso che una persona deve sollevare. Questo tipo di esercizio non solo rinforza il core, ma coinvolge anche altri muscoli, fornendo un allenamento più completo.
Gli esercizi per il core sono importanti perché aiutano a migliorare la postura e l'equilibrio. Aumentando la forza del core, i pazienti con ictus possono controllare meglio i loro movimenti e mantenere la stabilità mentre camminano o partecipano ad attività fisiche.
Feedback in tempo reale nella riabilitazione
Oltre all'allenamento del core, l'uso di feedback in tempo reale può migliorare il recupero per i sopravvissuti all'ictus. Questo significa fornire segnali visivi e verbali immediati durante gli esercizi per aiutare i pazienti a comprendere meglio i loro movimenti. Ad esempio, un terapista potrebbe usare un laser per segnare un obiettivo che il paziente deve raggiungere con il corpo, aiutandoli a concentrarsi sul mantenere la postura.
Questo tipo di feedback può rendere più facili da capire gli esercizi e può motivare i pazienti a fare meglio. Li incoraggia a prestare attenzione ai loro movimenti, il che può portare a una migliore comprensione di come mantenere l'equilibrio e il controllo.
Panoramica dello studio
È stato condotto uno studio per indagare quanto possa essere efficace un programma di allenamento che combina stabilizzazione del core e feedback in tempo reale per i sopravvissuti all'ictus. I partecipanti includevano 38 adulti che avevano subito un ictus e stavano seguendo una riabilitazione.
Sono stati divisi in due gruppi: uno partecipava all'allenamento basato sul feedback, mentre l'altro si dedicava ad esercizi di stabilizzazione del core senza feedback. Entrambi i gruppi ricevevano anche una terapia generale supplementare, concentrandosi sul miglioramento della funzionalità e della mobilità complessiva.
Metodi di allenamento
L'allenamento prevedeva esercizi strutturati utilizzando imbracature per supportare i partecipanti mentre praticavano il movimento del bacino e il mantenimento dell'equilibrio. Il gruppo con feedback riceveva istruzioni visive e verbali per guidare i loro movimenti, mentre il gruppo di controllo si concentrava su esercizi senza feedback immediato.
I partecipanti si allenavano tre volte a settimana per quattro settimane, e i loro progressi venivano misurati prima e dopo il periodo di allenamento utilizzando vari test per valutare l'equilibrio e le capacità di camminata.
Misurazione dei progressi
Per valutare l'efficacia dell'allenamento, sono stati condotti diversi test:
- La Scala di Impairment del Tronco (TIS) ha valutato il controllo del tronco.
- Il Functional Reach Test (FRT) ha misurato quanto lontano una persona potesse allungarsi in avanti senza perdere l'equilibrio.
- La Scala di Valutazione Posturale per l'Ictus (PASS) ha valutato diverse posizioni per controllare le capacità di equilibrio.
Inoltre, la capacità di camminare è stata misurata utilizzando il test Timed Up-and-Go (TUG) e uno strumento di analisi della camminata chiamato GaitRite, che ha valutato la velocità di camminata e altri fattori chiave.
Risultati dello studio
I risultati hanno mostrato significativi miglioramenti nel gruppo che ha ricevuto feedback in tempo reale combinato con l'allenamento di stabilizzazione del core rispetto al gruppo di controllo. I partecipanti che hanno ricevuto feedback erano in grado di mantenere meglio il loro equilibrio e hanno migliorato le loro capacità di equilibrio dinamico, come dimostrato da punteggi più alti nei test TIS, FRT e PASS.
Anche la capacità di camminare è migliorata nel gruppo con feedback, con riduzioni significative nel tempo impiegato per completare il test TUG e aumenti nella velocità di camminata e nella frequenza dei passi. I miglioramenti erano notevoli e indicavano che combinare feedback in tempo reale con l'allenamento del core può giovare molto ai sopravvissuti all'ictus.
Conclusione
La ricerca ha evidenziato l'importanza della stabilizzazione del core e dell'uso di feedback in tempo reale nella riabilitazione per i pazienti con ictus. Coloro che hanno partecipato all'allenamento del core con feedback hanno visto risultati migliori sia nell'equilibrio che nella capacità di camminare.
Incorporare queste tecniche nei programmi di terapia potrebbe offrire ai sopravvissuti all'ictus un percorso più efficace verso il recupero. Migliorare l'equilibrio e le abilità di camminata può portare a una maggiore indipendenza e a una migliore qualità della vita.
Direzioni Future
Sebbene lo studio abbia mostrato risultati positivi, sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questi risultati ed esplorare metodi di allenamento aggiuntivi. Studi futuri potrebbero esaminare gruppi più ampi di sopravvissuti all'ictus, diverse fasce di età e programmi personalizzati che tengano conto delle esigenze individuali.
È essenziale continuare a innovare nelle pratiche di riabilitazione, assicurandosi che tutti gli aspetti del recupero, compresi il supporto emotivo e cognitivo, siano affrontati. Concentrandosi su un recupero completo, possiamo meglio assistere i pazienti con ictus nel riacquistare la loro indipendenza e migliorare il loro benessere complessivo.
Titolo: Effect of real-time feedback-based core stabilization training using a sling on balance and gait in patients with stroke: Randomized Controlled Trial
Estratto: BackgroundBalance impairments commonly occur in patients after stroke. Research is warranted to improve the efficiency of rehabilitation by combining core stabilization training, such as trunk exercises, and real-time feedback. This study aimed to evaluate the effect of real-time feedback-based core stabilization training (RFCST) using a sling on the dynamic balance and gait of patients with stroke. MethodsThirty-eight patients with stroke were randomly assigned to either RFCST using a sling group (n= 19) or a control group (n= 19). Each group was trained for 30 min daily, 3 times a week for 4 weeks. The Trunk Impairment Scale (TIS), Functional Reach Test (FRT), Postural Assessment Scale for Stroke (PASS), Timed Up and Go (TUG) test, and gait parameters were assessed using the GAITRite system before and after the intervention. ResultsThe results showed a significant interaction between Group*Time effect F(1, 36)= 36.068, p
Autori: Lee Byoung-Hee, J.-y. Yoo, J. An
Ultimo aggiornamento: 2023-11-18 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2023.11.17.23298709
Fonte PDF: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2023.11.17.23298709.full.pdf
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
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