Tendenze di mortalità nel Regno Unito dopo il COVID-19
L'analisi mostra che le morti tra gli adulti di mezza età nel Regno Unito stanno aumentando.
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Indice
La pandemia di COVID-19 ha causato un aumento delle morti in tutto il mondo, e gli effetti si fanno ancora sentire in molti paesi, compreso il Regno Unito. Dopo la pandemia, il Regno Unito ha registrato più morti del previsto, soprattutto per malattie cardiache, cancro e problemi di salute mentale. I fattori che hanno contribuito a questi tassi di Mortalità più alti includono ritardi nei servizi sanitari e una crescente crisi di salute mentale aggravata dalla pandemia. Una preoccupazione significativa è l'aumento dei decessi tra gli adulti di mezza età a causa di malattie cardiache e cancro.
Molti studi si sono concentrati sulle tendenze di mortalità durante la pandemia e subito dopo, mentre le tendenze precedenti alla pandemia sono state spesso trascurate. È interessante notare che i tassi di morte per malattie cardiache tra gli under 75 stavano migliorando fino al 2012, ma il tasso di miglioramento è rallentato dopo, e i tassi sono rimasti alti post-pandemia.
Quest'articolo esamina le tendenze di mortalità tra diversi Gruppi di età nel Regno Unito prima della pandemia di COVID-19, che è fondamentale per capire la situazione attuale.
Dati Utilizzati per l'Analisi
L'analisi ha utilizzato dati specifici per età sulla popolazione e sulla mortalità provenienti da tutti i paesi del Regno Unito tra il 2005 e il 2023. Questi dati provengono dall'Ufficio nazionale di statistica e da altre agenzie nazionali. Per Inghilterra e Galles, i dati sono stati combinati in un unico gruppo.
Lo studio ha esaminato i tassi di mortalità e la mortalità in eccesso. Per ciascun gruppo di età, il tasso di mortalità è stato determinato dal numero di decessi osservati diviso per la popolazione di quel gruppo. Questo dà un'idea della probabilità che qualcuno di quel gruppo di età muoia in un determinato periodo. Per capire l'incertezza nel tasso, è stato utilizzato un metodo specifico per calcolare gli intervalli di confidenza.
Le tendenze nei tassi di mortalità dal 2012 al 2019 sono state analizzate utilizzando la regressione lineare. Questi modelli hanno aiutato a prevedere cosa potrebbe essere successo dopo il 2019, permettendo un confronto tra tendenze previste e reali. Questo confronto è utile per valutare l'impatto del COVID-19 sui tassi di mortalità, determinando se i tassi osservati nel 2023 sarebbero potuti accadere senza la pandemia.
Tassi di Mortalità per Gruppi di Età
L'analisi ha identificato quattro principali gruppi di età riguardanti i tassi di mortalità nel Regno Unito dal 2005 al 2023: quelli sotto i 30 anni, gli adulti di mezza età (30-54 anni), gli adulti più anziani (55-89 anni) e gli individui di 90 anni e oltre. I tassi di mortalità per questi gruppi sono illustrati in varie figure.
Per le persone da alla nascita fino a 89 anni, i tassi di mortalità sono diminuiti fino al 2012, probabilmente grazie a migliori servizi sanitari. Dopo il 2012, le tendenze variavano a seconda del gruppo di età.
Per quelli sotto i 30 anni, i tassi di mortalità sono rimasti per lo più stabili dal 2012 al 2023. Il tasso di mortalità più basso è stato registrato nel 2020, senza una chiara tendenza legata alla pandemia di COVID-19.
La situazione per gli adulti di mezza età è più allarmante. Il loro tasso di mortalità è aumentato dopo il 2012. Ad esempio, il tasso di mortalità per quelli di età 45-49 è salito di circa l'1% ogni anno tra il 2012 e il 2019, rendendolo simile ai tassi del 2010. Nel 2020 e 2021, i tassi di mortalità per questo gruppo di età sono stati insolitamente alti a causa della pandemia. Anche se i tassi sono diminuiti nel 2022 e 2023, sono rimasti sopra i livelli pre-pandemia.
Studi precedenti hanno spesso collegato l'aumento continuo delle morti alla pandemia e alla pressione risultante sul sistema sanitario. Tuttavia, estraendo la tendenza crescente pre-pandemia, suggerisce che alti tassi di mortalità nel 2022 e 2023 potrebbero essersi verificati anche senza la pandemia. Entrambi i fattori che guidano l'aumento pre-pandemia e la pandemia di COVID-19 probabilmente hanno influenzato questi alti tassi post-pandemia.
Per gli adulti più anziani (età 55-89), i tassi di mortalità sono diminuiti dal 2005 al 2019, ma il declino è rallentato dopo il 2012. Durante la pandemia, c'è stata un'impennata significativa nei tassi di mortalità nel 2020 e 2021. Nel 2022-2023, i tassi sono diminuiti a livelli inferiori ma sono rimasti più alti di quanto sarebbero stati senza l'impatto della pandemia.
Per quelli di 90 anni e oltre, i tassi di mortalità sono variati nel tempo. I tassi più alti sono stati registrati nel 2020, probabilmente a causa del COVID-19, anche se questa variazione non era insolita guardando i dati di altri anni.
I modelli visti nei tassi di mortalità nel Regno Unito erano simili tra i singoli paesi, con i maggiori aumenti pre-pandemia per gli adulti di mezza età in Scozia e aumenti moderati in Inghilterra e Galles. In Irlanda del Nord, una tendenza crescente prima della pandemia non era chiara, e un'alta incertezza è stata notata nei dati sulla mortalità.
Analisi della Mortalità in Eccesso
La mortalità in eccesso si riferisce al numero di morti che superano quello che ci si aspetterebbe in circostanze normali. Prima della pandemia, vari gruppi di età nel Regno Unito mostravano mortalità in eccesso positiva. Tuttavia, non tutte le morti in eccesso indicavano tendenze preoccupanti.
Ad esempio, tra i 1-29 anni, ci sono state morti in eccesso positive tra il 2014 e il 2016, probabilmente a causa della crescita della popolazione mentre il tasso di mortalità rimaneva stabile. D'altra parte, tra i 45-49 anni, le morti in eccesso durante il 2013-2018 erano probabilmente dovute a un aumento del tasso di mortalità, indicando una tendenza crescente dei decessi.
La mortalità in eccesso positiva è stata notata anche tra i 60-64 anni dal 2013 al 2018, probabilmente legata agli aumenti di popolazione, poiché il tasso di mortalità in quel gruppo è diminuito durante quel periodo.
Durante la pandemia di COVID-19 (2020-2021), ci sono state morti in eccesso per individui oltre i 34 anni. Nel 2022, queste morti in eccesso sono diminuite e sono diventate negative per alcuni gruppi di età nel 2023, suggerendo miglioramenti rispetto all'impatto della pandemia. Tuttavia, è necessaria cautela nell'interpretare questi dati. Nonostante alcuni gruppi di età mostrassero meno morti di quanto previsto, i tassi di mortalità per gli adulti di mezza età rimanevano significativi, e le persone anziane avevano comunque tassi di mortalità più elevati rispetto a prima della pandemia.
Analizzare la mortalità in eccesso fornisce informazioni vitali su cosa sia accaduto durante la pandemia, ma evidenzia anche la complessità delle tendenze di mortalità. Mentre la pandemia ha causato aumenti immediati nei tassi di mortalità, anche i cambiamenti a lungo termine nei tassi di mortalità e nelle dimensioni della popolazione giocano un ruolo significativo. Quindi, anche quando i numeri di mortalità in eccesso sono alti, possono verificarsi in periodi in cui i tassi di mortalità sono stabili o in calo a causa della crescita della popolazione.
Importanza di Metriche Più Semplici
Le stime sulla mortalità in eccesso dipendono dalla scelta di un baseline per definire le condizioni "normali". C'è il rischio che modelli eccessivamente complessi possano fuorviare la comprensione del pubblico, poiché non tutti afferrano completamente le assunzioni sottostanti.
Data la complessità nell'interpretare le morti in eccesso, fare affidamento su misure più semplici come i tassi di mortalità potrebbe essere più vantaggioso per i funzionari della Sanità pubblica. I tassi di mortalità sono più facili da stimare e comprendere, permettendo strategie di salute pubblica migliori. Utilizzare varie misure insieme fornisce una visione più chiara dei modelli di mortalità, portando a risposte e politiche di salute pubblica informate.
Conclusione
Riconoscere le tendenze di mortalità prima della pandemia di COVID-19 è fondamentale per comprendere i risultati sanitari attuali. I dati suggeriscono che i tassi di mortalità in aumento negli adulti di mezza età sono iniziati molto prima della pandemia. Questa scoperta sottolinea la necessità di pianificazione e interventi sanitari mirati per affrontare le sfide sanitarie in corso. Queste intuizioni si applicano non solo al Regno Unito ma anche ad altri paesi che affrontano modelli simili nei tassi di mortalità. Affrontare efficacemente queste questioni può aiutare a gestire meglio le sfide di salute pubblica attuali e future.
Titolo: Age-Specific All-Cause Mortality Trends in the UK: Pre-Pandemic Increases and the Complex Impact of COVID-19
Estratto: ObjectivesThis study aims to analyse age-specific all-cause mortality trends in the UK before, during, and after the COVID-19 pandemic to determine if pre-pandemic trends contributed to increased mortality levels in the post-pandemic era. MethodsWe utilised age-structured population and mortality data for all UK countries from 2005 to 2023. Mortality rates were calculated for each age group, and excess mortality was estimated using the Office for National Statistics (ONS) method. ResultsOur most concerning finding is an increase in all-cause mortality rates for middle-aged adults (30-54 years) starting around 2012. The COVID-19 pandemic may have further impacted these rates, but the pre-existing upward trend suggests that current elevated mortality rates might have been reached regardless of the pandemic. This finding is more alarming than the slowdown in the decline of cardiovascular disease death rates for individuals under 75 noted by the British Heart Foundation. ConclusionOur results highlight the importance of considering both immediate pandemic impacts and long-term mortality trends in public health strategies. This underscores the need for targeted interventions and improved healthcare planning to address both ongoing and future challenges.
Autori: Francisco Perez-Reche
Ultimo aggiornamento: 2024-07-14 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2024.07.14.24310375
Fonte PDF: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2024.07.14.24310375.full.pdf
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
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