Confronto dei vaccini influenzali per gli adulti più anziani
Uno studio valuta l'efficacia di due vaccini antinfluenzali potenziati per gli anziani.
David H. Canaday, E. Didion, J. D. Kass, D. J. Wilk, E. Buss, S.-M. Frishmann, S. Rubeck, R. Banks, B. M. Wilson, S. Gravenstein
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Indice
- Raccomandazioni sui Vaccini
- Tipi di Vaccini Potenziati
- Scopo dello Studio
- Design dello Studio
- Partecipanti
- Test di Immunità
- Risultati Principali
- Dettagli sulla Risposta Immunitaria
- Tassi di Seroconversione
- Analisi dell'Inibizione della Neuraminidasi
- Tendenze nel Corso delle Stagioni
- Importanza dell'Inibizione della Neuraminidasi
- Risultati Generali e Futuri Ricerca
- Fonte originale
L'influenza è un problema di salute significativo in tutto il mondo, soprattutto per le persone anziane e quelle che vivono in strutture assistenziali. Questo gruppo spesso affronta rischi elevati a causa della loro età, delle condizioni di salute e delle situazioni abitative ravvicinate. I vaccini antinfluenzali regolari potrebbero non funzionare bene per le persone più anziane, portando a sforzi per creare opzioni di vaccini più potenti.
Raccomandazioni sui Vaccini
Le autorità sanitarie raccomandano vaccini specifici per le persone oltre i 65 anni. Questi includono vaccini adjuvanti, vaccini ad alta dose e vaccini ricombinanti. Questi vaccini potenziati sono progettati per offrire una migliore protezione contro l'influenza agli anziani.
Tipi di Vaccini Potenziati
Un vaccino del genere è il vaccino Fluzone High-Dose, approvato nel 2009. Questo vaccino ha quattro volte più ingredienti attivi rispetto ai vaccini standard e ha mostrato una migliore efficacia negli anziani, specialmente in quelli nelle strutture assistenziali. Un'altra opzione è il vaccino Fluad, che aggiunge un adjuvante per aiutare a potenziare la risposta immunitaria. Questo è stato approvato nel 2016 e ha mostrato buoni risultati anche nelle popolazioni più anziane.
Scopo dello Studio
Questo studio si propone di confrontare due vaccini potenziati: il vaccino adjuvato (aTIV) e il vaccino ad alta dose (HD-IIV3). I ricercatori vogliono vedere se aTIV è altrettanto efficace quanto HD-IIV3 negli anziani che vivono in strutture assistenziali.
Design dello Studio
Lo studio si è svolto in due stagioni influenzali, dal 2018 al 2020. Ha coinvolto residenti di almeno 65 anni in strutture assistenziali in Ohio. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi: uno riceveva il vaccino aTIV e l'altro il vaccino HD-IIV3. Sono stati prelevati campioni di sangue in vari momenti per misurare le risposte immunitarie.
Partecipanti
Un totale di 478 potenziali partecipanti è stato esaminato, di cui 387 sono stati arruolati nello studio. I partecipanti sono stati scelti in base a criteri di salute specifici, assicurandosi che non avessero malattie recenti, allergie ai componenti del vaccino o condizioni che potessero influenzare la loro risposta immunitaria. Le età dei partecipanti variavano da 65 a 100 anni, con una miscela di generi e razze.
Test di Immunità
I ricercatori hanno controllato la risposta immunitaria attraverso due test principali. Hanno esaminato l'inibizione dell'emagglutinazione (HAI) per misurare gli anticorpi specifici e l'inibizione della neuraminidasi (NI) per valutare un altro aspetto della risposta immunitaria. L'attenzione principale era su come i vaccini avessero attivato una risposta immunitaria 28 giorni dopo la vaccinazione.
Risultati Principali
Guardando ai risultati delle due stagioni influenzali, lo studio ha trovato che il vaccino aTIV ha soddisfatto gli standard per la risposta immunitaria HAI per alcuni ceppi di influenza, in particolare H1N1 e H3N2, ma non per il ceppo dell'influenza B. Tuttavia, aTIV ha performato bene riguardo all'inibizione della neuraminidasi, soddisfacendo gli standard di non inferiorità.
Dettagli sulla Risposta Immunitaria
Per il ceppo H1N1, i livelli medi di anticorpi per chi ha ricevuto aTIV erano 117.8, rispetto ai 121.7 per chi ha ricevuto HD-IIV3. Per H3N2, i numeri erano 222.5 per aTIV e 230.5 per HD-IIV3. In confronto, la media per il ceppo B era 91.4 per aTIV contro 110.7 per HD-IIV3.
Tassi di Seroconversione
Esaminando i tassi di seroconversione, che indicano un aumento significativo dei livelli di anticorpi dopo la vaccinazione, aTIV ha mostrato tassi inferiori rispetto a HD-IIV3 per tutti i ceppi. Per H1N1, il 39.6% di chi ha ricevuto aTIV ha mostrato una risposta positiva, mentre il 43.7% di chi ha ricevuto HD-IIV3. Per H3N2, il 54.1% dei riceventi aTIV ha risposto rispetto al 64.2% per HD-IIV3. I tassi per il ceppo B erano 35.6% per aTIV e 43% per HD-IIV3. Quindi, aTIV non ha soddisfatto i criteri per essere considerato uguale a HD-IIV3 per seroconversione per nessun ceppo.
Analisi dell'Inibizione della Neuraminidasi
Per l'inibizione della neuraminidasi, aTIV ha performato meglio di HD-IIV3, mostrando un tasso di seroconversione più elevato e livelli medi di anticorpi maggiori. Per H1N1, aTIV ha raggiunto un tasso di seroconversione del 62%, mentre HD-IIV3 aveva un tasso del 29%. Per H3N2, i tassi erano 27% per aTIV e 16% per HD-IIV3. Questo indica che aTIV potrebbe essere utile nel potenziare una parte della risposta immunitaria importante per combattere l'influenza.
Tendenze nel Corso delle Stagioni
Lo studio ha anche notato variazioni nelle risposte immunitarie tra le due stagioni influenzali. In generale, le risposte erano più forti nella stagione 2018-2019 rispetto al 2019-2020 per entrambi i vaccini. Inoltre, tassi di protezione più elevati sono stati registrati nella stagione 2018-2019 per tutti i ceppi.
Importanza dell'Inibizione della Neuraminidasi
Lo studio evidenzia la rilevanza dell'inibizione della neuraminidasi in relazione all'efficacia complessiva del vaccino. Anche se la neuraminidasi è assente in uno dei vaccini (RIV), è fondamentale capire come questi diversi aspetti della risposta immunitaria interagiscano. Questo studio rafforza l'idea che entrambi i tipi di risposte immunitarie siano necessari per una protezione ottimale contro l'influenza.
Risultati Generali e Futuri Ricerca
Entrambi i vaccini aTIV e HD-IIV3 hanno mostrato forti reazioni immunitarie negli anziani che vivono in strutture assistenziali. Anche se aTIV non ha soddisfatto gli standard per alcune risposte, ha comunque performato bene in termini di inibizione della neuraminidasi. Lo studio aggiunge a scoperte precedenti sui vantaggi dei vaccini potenziati per gli anziani e supporta le raccomandazioni delle agenzie sanitarie.
Le future ricerche potrebbero esplorare come questi vaccini performano in un range più ampio di individui, inclusi quelli con varie condizioni di salute che potrebbero influenzare quanto bene rispondono al vaccino. Comprendere sia le risposte anticorpali che l'immunità cellulare in queste popolazioni è cruciale per sviluppare strategie di vaccinazione efficaci.
In conclusione, i vaccini antinfluenzali potenziati giocano un ruolo vitale nella protezione degli anziani, e questo studio fornisce informazioni importanti sulla loro efficacia. Confrontando diversi vaccini e le loro risposte immunitarie, contribuisce agli sforzi in corso per migliorare le strategie di prevenzione dell'influenza per questa popolazione vulnerabile.
Titolo: Comparison of immunogenicity of adjuvanted and high dose influenza vaccination in long-term care facility residents
Estratto: BackgroundThe CDC recommends the more immunogenic adjuvanted and high-dose flu vaccines over standard-dose, non-adjuvanted vaccines for individuals above 65 years old. The current study compares adjuvanted trivalent inactivated flu vaccine (aTIV, FLUAD) versus high-dose flu vaccine (HD-IIV3, FLUZONE HD) to determine if they met non-inferiority standards for older long-term care facility (LTCF) residents. MethodsWe collected blood from long-term care facility residents participating in a randomized 1:1 active control trial comparing MF59C.1 adjuvanted trivalent inactivated flu vaccine, aTIV versus HD-IIV3 over the course of two flu seasons, 2018-2019 and 2019-2020 (Trial, NCT03694808). We assessed humoral immunity at set time points via hemagglutinin inhibition assays (HAI) and anti-neuraminidase (enzyme-linked lectin assays (ELLA)). The recombinant influenza vaccine (RIV, Flublok) was assessed similarly in year two for a small number of participants who were carried over from year 1 (n=32). ResultsWe enrolled 387 volunteers and administered either aTIV (n=194), HD-IIV3 (n=193) over the course of the 2018-2019 and 2019-2020 flu seasons. Among those enrolled and randomized in year one, a subset were administered RIV and studied in year two (n = 32). At 28 days post-vaccination, aTIV exhibited non-inferiority to HD-IIV3 for HAI for both H1N1 and H3N2 strains (GMT ratios (95% CI) for HD-IIV3/aTIV of 1.03(0.76, 1.4) and 1.04(0.73, 1.48), respectively; both 95% CI upper bounds < 1.5 to meet non-inferiority criteria) but not for Influenza B (GMT ratio (95% CI) = 1.21 (0.91, 1.61)). Non-inferiority criteria for HAI seroconversion were not met for any of the three strains. Applying the same non-inferiority criteria to neuraminidase inhibition (NI), both day 28 titer and seroconversion in aTIV were non-inferior to HD-IIV3 for H1N1 and H3N2 strains. ConclusionsBoth aTIV and HD-IIV3 elicited similar immune responses with robust antibody responses. For the primary outcome, aTIV is non-inferior to HD-IIV3 for HAI titer of H1N1 and H3N2 but failed to meet non-inferiority criteria for Influenza B and seroconversion for all assessed strains. For the secondary outcome, aTIV was non-inferior to HD-IIV3 for both titer and seroconversion of anti-neuraminidase for both H1N1 and H3N2.
Autori: David H. Canaday, E. Didion, J. D. Kass, D. J. Wilk, E. Buss, S.-M. Frishmann, S. Rubeck, R. Banks, B. M. Wilson, S. Gravenstein
Ultimo aggiornamento: 2024-10-15 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2024.10.14.24315459
Fonte PDF: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2024.10.14.24315459.full.pdf
Licenza: https://creativecommons.org/publicdomain/zero/1.0/
Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.
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