Saloni di bellezza come rifugi per la salute in Lesotho
Esplorare servizi sanitari innovativi nei saloni di bellezza fidati del Lesotho per le giovani donne.
Malena Chiaborelli, Mamaswatsi Kopeka, Pontšo Sekhesa, Madeleine Sehrt, Tsepang Mohloanyane, Tala Ballouz, Dominik Menges, Jennifer A. Brown, Jennifer M. Belus, Felix Gerber, Fabian Raeber, Andréa Williams, David Jackson-Perry, Meri Hyöky, Donaldson F. Conserve, Karen Hampanda, Alain Amstutz
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Indice
- Il Ruolo del PrEP
- Pensare Fuori dagli Schemi
- Approccio di Scienza dei Cittadini
- Impostazione dello Studio
- Risultati del Sondaggio
- Cosa Vogliono
- Barriere all'Offerta dei Servizi
- Caratteristiche del Salone
- Cosa Pensano i Clienti
- Accettabilità e Fattibilità
- Conclusione
- Fonte originale
- Link di riferimento
In Africa meridionale e orientale, le giovani donne affrontano una sfida seria con l'HIV. Queste regioni hanno un alto tasso di nuove infezioni e un numero significativo di giovani donne è colpito. Ogni settimana, più di 4.000 giovani donne e ragazze vengono diagnosticate con l'HIV. In Lesotho, un piccolo paese nell'Africa meridionale, la situazione è particolarmente urgente. Qui, l'HIV e le complicazioni legate alla gravidanza sono le principali cause di morte tra le giovani donne. Quasi un quarto della popolazione adulta in Lesotho vive con l'HIV, e due terzi dei nuovi casi si verificano tra le giovani donne. Questa situazione è aggravata da altri problemi, come i tassi elevati di altre infezioni sessualmente trasmissibili e gravidanze non pianificate.
PrEP
Il Ruolo delPer combattere questa epidemia, il Ministero della Salute del Lesotho ha lanciato un programma che offre profilassi pre-esposizione orale (PrEP) nel 2016. La PrEP è un farmaco che può aiutare a prevenire l'HIV se assunto regolarmente. Anche se il programma si propone di includere le giovani donne, molte non hanno accettato l'offerta. Questo è un problema, soprattutto perché si crede che combinare i Servizi per l'HIV con i servizi di salute sessuale e riproduttiva (SRH) sia più efficace. Tuttavia, l'accesso alle strutture sanitarie tradizionali è limitato, soprattutto per chi vive in aree rurali.
Pensare Fuori dagli Schemi
Una soluzione creativa coinvolge i saloni di bellezza. Questi posti sono luoghi popolari per le donne per incontrarsi, chiacchierare e affrontare questioni di salute e bellezza senza la compagnia maschile. I parrucchieri sono generalmente membri fidati della comunità, il che rende i saloni uno spazio sicuro potenziale per offrire servizi sanitari. Anche se ci sono prove che i saloni di bellezza negli Stati Uniti possano migliorare l'accesso ai servizi sanitari, i dati dall'Africa sono limitati. Quindi, i ricercatori hanno deciso di esplorare se i saloni di bellezza del Lesotho potessero fornire servizi di HIV e SRH.
Approccio di Scienza dei Cittadini
Per coinvolgere la comunità, i ricercatori hanno adottato un approccio di scienza dei cittadini. Questo significa includere persone comuni nel processo di ricerca. Utilizzando i parrucchieri dei saloni e i loro Clienti come mezzo per raccogliere dati, lo studio mirava a capire se le donne sarebbero state aperte a ricevere servizi di HIV e SRH in un contesto da salone.
Impostazione dello Studio
Lo studio consisteva di due parti: un sondaggio e interviste approfondite. Il sondaggio è stato condotto online, raggiungendo parrucchieri e clienti in tutto il paese. I parrucchieri sono stati reclutati attraverso i social media e i clienti sono stati invitati a partecipare dai parrucchieri. I ricercatori si sono concentrati su una vasta gamma di opinioni ed esperienze relative all'offerta e alla ricezione di servizi nei saloni di bellezza.
Per le interviste approfondite, i partecipanti sono stati scelti tra i rispondenti al sondaggio, puntando a un mix di punti di vista. I ricercatori volevano esplorare come le persone si sentissero riguardo a vari servizi, quali barriere affrontassero e la percezione generale delle risorse HIV e SRH.
Risultati del Sondaggio
Il sondaggio includeva due gruppi principali: parrucchieri e clienti. Tra i parrucchieri, quasi l'87% ha detto di sentirsi a proprio agio nell'offrire consulenze per l'HIV, mentre anche di più si sentivano a proprio agio nel fornire auto-test per l'HIV e PrEP. Anche i clienti hanno condiviso questi sentimenti, ma con livelli di comfort leggermente inferiori. Sembra che entrambi i gruppi considerino il salone uno spazio amichevole per discutere questioni di salute, a differenza dell'atmosfera a volte giudicante delle cliniche sanitarie.
Interessante, quando è stato chiesto quali servizi volessero realmente utilizzare, c'era un divario notevole. Pochi clienti hanno espresso interesse per servizi specifici per l'HIV. Ad esempio, mentre quasi il 90% si sentiva a proprio agio a ricevere PrEP in un salone, solo circa il 22% ha detto di volere il servizio se offerto. Questo divario suggerisce che, mentre le donne trovano i saloni spazi sicuri, la domanda effettiva per i servizi potrebbe non corrispondere ai loro livelli di comfort.
Cosa Vogliono
I clienti hanno indicato un'ampia gamma di servizi ai quali sarebbero aperti a utilizzare presso i saloni. Tra questi c'erano consulenze per l'HIV, auto-test per l'HIV e varie opzioni di pianificazione familiare. Anche se molte donne erano interessate a ricevere questi servizi, una piccola frazione non mostrava alcun interesse. In alcuni casi, sono emerse preoccupazioni sulla privacy riguardo al discutere questioni di salute personali in un contesto di salone.
Barriere all'Offerta dei Servizi
Sono state identificate diverse barriere riguardo all'offerta di questi servizi. I parrucchieri hanno menzionato la sfida di mantenere la privacy, specialmente con altri clienti attorno. Alcuni clienti hanno anche espresso esitazioni sulla possibilità che i parrucchieri potessero fornire la competenza necessaria. Questo indica che, mentre i saloni potrebbero fungere da ambiente accogliente, potrebbe essere necessario un supporto e una formazione aggiuntivi per i parrucchieri.
Caratteristiche del Salone
I saloni di bellezza in Lesotho tipicamente hanno un'atmosfera accogliente, ma non senza sfide. Molti saloni operano sette giorni a settimana e servono più clienti contemporaneamente. Tuttavia, solo una piccola parte di essi ha spazi privati per conversazioni riservate. Questa mancanza di privacy solleva preoccupazioni per chi cerca servizi sanitari sensibili.
Per quanto riguarda i costi, il 91,7% dei parrucchieri ha detto che offrirebbe servizi per l'HIV se le forniture di base fossero coperte, anche se non venissero pagati per il loro tempo. Questa disponibilità indica un potenziale per creare iniziative sanitarie pubbliche in questi contesti.
Cosa Pensano i Clienti
I clienti visitano i saloni frequentemente, spesso una volta al mese. Di solito trascorrono un paio d'ore lì. La maggior parte può raggiungere il proprio salone in mezz'ora, rendendo i saloni un'opzione accessibile rispetto alle cliniche sanitarie, che spesso hanno lunghi tempi di attesa. Molti hanno espresso che una visita al salone può risultare meno stressante e giudicante rispetto a una visita in clinica.
Accettabilità e Fattibilità
I risultati mostrano che fornire servizi di HIV e SRH nei saloni di bellezza è largamente accettabile. La maggior parte ha concordato sul fatto che i saloni potrebbero fungere da spazio sicuro per questi servizi. Parrucchieri e clienti credono che combinare servizi di bellezza e salute potrebbe essere una situazione vantaggiosa per entrambi. L'idea è che mentre le donne si prendono cura dei capelli, possano anche occuparsi delle loro esigenze sanitarie, come pianificazione familiare e prevenzione dell'HIV.
Conclusione
Lo studio rivela un'opportunità promettente per offrire servizi sanitari nei saloni di bellezza in tutto il Lesotho. Anche se c'è un alto comfort nell'accedere a servizi di HIV e SRH in questo contesto, la domanda effettiva potrebbe richiedere ulteriori esplorazioni. Sia i parrucchieri che i clienti apprezzano l'idea di uno spazio non giudicante per discussioni sulla salute, ma devono essere affrontate questioni di privacy e fiducia nella fornitura dei servizi.
Programmi pilota potrebbero fornire una comprensione più chiara su come implementare questi servizi in modo efficace. Integrando i servizi sanitari in spazi quotidiani come i saloni, i ricercatori sperano di creare un ambiente in cui le giovani donne si sentano al sicuro e empowerate a prendersi cura della propria salute.
E chissà? La prossima volta che ti fai i capelli, potresti andartene con un po' più di un taglio fresco-magari anche qualche informazione sanitaria essenziale!
Titolo: Hair salons as a promising space to provide HIV and sexual and reproductive health services for young women in Lesotho: A citizen scientist mixed-methods study
Estratto: IntroductionAdolescent girls and young women in southern Africa are disproportionately affected by HIV and sexual and reproductive health (SRH) challenges. There is a need for more accessible and de-medicalized community spaces to offer HIV/SRH services for this key population. We aimed to assess the acceptability and feasibility of offering HIV/SRH services at hair salons in Lesotho. MethodsWe used an innovative citizen scientist mixed-methods approach, whereby hair stylists were recruited through social media, completed questionnaires, and recruited women clients aged 15-35 years as respondents. A stepwise verification process including GPS, pictures, and a local mobile payment system ensured data quality. Subsequently, we conducted individual in-depth interviews among 14 stylists and clients, following the rapid thematic analysis framework, supported by natural language processing. Clients and stylists were involved at the design, implementation, and results interpretation stage. ResultsWe recruited 157 hair stylists (median age 29; [interquartile range 25-33]; across all ten districts of Lesotho) and 308 women clients (median age 26 [22-30]). Among stylists, 93.6% were comfortable offering oral HIV self-testing (HIVST), 92.4% pre-exposure prophylaxis (PrEP), and 91.7% post-exposure prophylaxis (PEP). Among clients, 93.5%, 88.3%, and 86.4% felt comfortable receiving the above-mentioned services at a hair salon, respectively. Immediate demand was 30.8% for HIVST, 22.1% for PrEP, and 14.9% for PEP. Acceptability and demand were higher for family planning methods and menstrual health products. 90.4% of stylists thought that offering HIV/SRH services would positively impact their business. The majority of clients visit their salon once or twice a month. Salons were more accessible than the nearest health facility in terms of cost and time, but only 21.0% have an additional confidential space. Qualitative analysis confirmed high acceptability of hair salons as an accessible, less judgemental space than clinics, but raised concerns regarding confidentiality and stylists roles. ConclusionsThis study suggests that offering HIV/SRH services in hair salons in Lesotho is largely acceptable and feasible with some addressable barriers. A pilot intervention, based on recommendations from this study, is warranted to translate these findings into practice.
Autori: Malena Chiaborelli, Mamaswatsi Kopeka, Pontšo Sekhesa, Madeleine Sehrt, Tsepang Mohloanyane, Tala Ballouz, Dominik Menges, Jennifer A. Brown, Jennifer M. Belus, Felix Gerber, Fabian Raeber, Andréa Williams, David Jackson-Perry, Meri Hyöky, Donaldson F. Conserve, Karen Hampanda, Alain Amstutz
Ultimo aggiornamento: Dec 20, 2024
Lingua: English
URL di origine: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2024.12.16.24318906
Fonte PDF: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2024.12.16.24318906.full.pdf
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
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