Avanzando la localizzazione degli oggetti con input di schizzi
Un nuovo metodo migliora la localizzazione degli oggetti usando schizzi disegnati dagli utenti.
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Indice
Rilevare oggetti nelle immagini è un compito chiave nella visione artificiale. Negli ultimi anni, questo campo ha fatto molti progressi, principalmente grazie ai miglioramenti nel deep learning. La maggior parte dei sistemi attuali può identificare con precisione gli oggetti su cui sono stati addestrati. Tuttavia, spesso faticano con oggetti che non hanno mai visto prima. Qui entra in gioco la localizzazione degli oggetti basata su schizzi. In questo metodo, gli utenti possono disegnare un semplice schizzo di un oggetto e il sistema punta a localizzare questo oggetto in un'immagine naturale.
La Sfida della Localizzazione degli Oggetti Basata su Schizzi
La localizzazione degli oggetti basata su schizzi presenta sfide uniche. Quando gli utenti disegnano schizzi, questi disegni spesso mancano di dettagli e possono variare ampiamente in stile e qualità. Inoltre, c'è un significativo divario tra i semplici schizzi e le complesse immagini naturali a cui sono destinati. Ad esempio, se una persona schizza una ciotola di frutta, il disegno potrebbe non catturare tutti i colori, le forme e i dettagli dell'immagine originale. L’obiettivo è abbinare questo schizzo a tutte le istanze dello stesso oggetto in una foto.
Per affrontare questi problemi, i ricercatori hanno introdotto vari metodi che utilizzano Meccanismi di Attenzione per allineare meglio gli schizzi con le loro immagini corrispondenti. Questi metodi permettono ai sistemi di concentrarsi su particolari aree dell'immagine basandosi sulle informazioni fornite dallo schizzo. Tuttavia, molte tecniche esistenti non combinano efficacemente le informazioni dallo schizzo fino a dopo che le caratteristiche dell'immagine sono già state apprese, il che può portare a localizzazioni imprecise.
Metodo Proposto
Per superare queste limitazioni, un nuovo approccio utilizza un encoder specializzato che impara a elaborare le immagini insieme ai loro schizzi corrispondenti. Questo sistema impiega una forma unica di attenzione che gli consente di combinare le caratteristiche dello schizzo con le caratteristiche dell'immagine in ogni fase dell'elaborazione. Facendo così, il modello allinea meglio le caratteristiche dell'immagine con lo schizzo disegnato, migliorando la sua capacità di individuare l'oggetto.
L'innovazione sta nella capacità del modello di affinare la sua comprensione sia dello schizzo che degli oggetti presenti nell'immagine. In questo modo, si assicura che le caratteristiche rilevanti dell'oggetto vengano avvicinate allo schizzo durante ogni passaggio dell'elaborazione. Questo metodo non solo aiuta con oggetti che il sistema conosce già, ma migliora anche le prestazioni per oggetti che non ha mai visto prima.
Vantaggi del Nuovo Approccio
Usare questo nuovo metodo consente al sistema di adattarsi meglio a una varietà di schizzi e migliora la sua capacità di localizzare oggetti non visti. Raggiunge questo attraverso due principali benefici: una rappresentazione migliore dell'immagine target e un affinamento migliorato delle caratteristiche degli oggetti.
Rappresentazione Migliorata dell'Immagine
Elaborando insieme lo schizzo e l'immagine, il modello crea una Rappresentazione dell'immagine che è più allineata con lo schizzo. Questo facilita l'identificazione da parte del sistema delle parti rilevanti dell'immagine che corrispondono all'oggetto disegnato.
Affinamento delle Caratteristiche Migliorato
Dopo che l'immagine è stata elaborata, il modello affina la sua comprensione sia degli oggetti rilevati che dello schizzo. Questo affinamento assicura che il sistema possa valutare e localizzare più accuratamente gli oggetti nell'immagine che corrispondono allo schizzo a mano.
Test del Modello
Il metodo proposto è stato testato utilizzando dataset pubblicamente disponibili. Questi test hanno coinvolto l'uso di schizzi provenienti da due diverse collezioni per localizzare vari tipi di oggetti in immagini naturali. I risultati hanno mostrato un miglioramento significativo nella capacità del sistema di localizzare accuratamente gli oggetti rispetto a molti metodi esistenti.
Quando è stato usato un singolo schizzo come input, il modello ha identificato con successo categorie di oggetti già visti. Inoltre, nei casi in cui gli oggetti non erano inclusi nei dati di addestramento, il modello ha comunque funzionato bene. Questo aspetto è particolarmente importante per le applicazioni pratiche dove gli utenti potrebbero non avere sempre immagini di riferimento disponibili.
Impostazioni Open-World e Multi-Query
Un'altra caratteristica interessante di questo approccio è la sua capacità di operare in contesti open-world. In tali scenari, il modello può prendere schizzi di oggetti mai incontrati durante l'addestramento e comunque localizzarli con precisione.
Inoltre, il sistema può gestire più schizzi contemporaneamente. Quando gli utenti forniscono più di uno schizzo, il modello combina intelligentemente le caratteristiche di questi schizzi, consentendo una localizzazione più sfumata. Questa funzione multi-query sfrutta le diverse informazioni che ogni schizzo potrebbe offrire, migliorando le prestazioni complessive.
Risultati Qualitativi
Esempi visivi mostrano come il metodo proposto funzioni nella pratica. Il sistema localizza con successo oggetti in varie situazioni complesse, comprese le istanze in cui gli oggetti sono occlusi o parzialmente nascosti. Dimostra anche la capacità di identificare più istanze dello stesso oggetto all'interno della stessa immagine.
Attraverso un'analisi qualitativa, è evidente che i meccanismi di attenzione migliorati aiutano il sistema a concentrarsi su aree rilevanti in scenari complessi. Questo è cruciale poiché le immagini del mondo reale spesso contengono disordine e oggetti sovrapposti.
Conclusione
In sintesi, il metodo di localizzazione degli oggetti guidato da schizzo proposto rappresenta un importante passo avanti nel campo della visione artificiale. Elaborando insieme schizzi e immagini, il modello raggiunge un miglior allineamento delle caratteristiche, portando a una maggiore accuratezza nella localizzazione. Si distingue non solo nel riconoscere oggetti noti, ma anche nell'adattarsi a nuove e sconosciute categorie di oggetti.
Nonostante questi progressi, il compito della localizzazione degli oggetti basata su schizzi deve ancora affrontare sfide che richiedono ulteriore ricerca. L'obiettivo è affinare questo processo, rendendo più facile per gli utenti disegnare schizzi semplici e ricevere risultati accurati in cambio. Questo lavoro incoraggia l'innovazione continua nella ricerca di migliori tecniche di localizzazione degli oggetti, migliorando l'esperienza degli utenti e ampliando le applicazioni in vari settori.
Titolo: Query-guided Attention in Vision Transformers for Localizing Objects Using a Single Sketch
Estratto: In this work, we investigate the problem of sketch-based object localization on natural images, where given a crude hand-drawn sketch of an object, the goal is to localize all the instances of the same object on the target image. This problem proves difficult due to the abstract nature of hand-drawn sketches, variations in the style and quality of sketches, and the large domain gap existing between the sketches and the natural images. To mitigate these challenges, existing works proposed attention-based frameworks to incorporate query information into the image features. However, in these works, the query features are incorporated after the image features have already been independently learned, leading to inadequate alignment. In contrast, we propose a sketch-guided vision transformer encoder that uses cross-attention after each block of the transformer-based image encoder to learn query-conditioned image features leading to stronger alignment with the query sketch. Further, at the output of the decoder, the object and the sketch features are refined to bring the representation of relevant objects closer to the sketch query and thereby improve the localization. The proposed model also generalizes to the object categories not seen during training, as the target image features learned by our method are query-aware. Our localization framework can also utilize multiple sketch queries via a trainable novel sketch fusion strategy. The model is evaluated on the images from the public object detection benchmark, namely MS-COCO, using the sketch queries from QuickDraw! and Sketchy datasets. Compared with existing localization methods, the proposed approach gives a $6.6\%$ and $8.0\%$ improvement in mAP for seen objects using sketch queries from QuickDraw! and Sketchy datasets, respectively, and a $12.2\%$ improvement in AP@50 for large objects that are `unseen' during training.
Autori: Aditay Tripathi, Anand Mishra, Anirban Chakraborty
Ultimo aggiornamento: 2023-03-15 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://arxiv.org/abs/2303.08784
Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2303.08784
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
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