Migliorare la Diversità nelle Sperimentazioni Cliniche
Uno studio mette in evidenza l'importanza di avere rappresentanza diversa nelle sperimentazioni cliniche.
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Indice
- Il Processo di Partecipazione alle Sperimentazioni
- Barriere per Partecipare alle Sperimentazioni
- Panoramica dello Studio
- Fonti di Dati e Partecipanti
- Definizione delle Comorbidità
- Comprendere il Fallimento dello Screening
- Analisi dei Dati
- Risultati dello Studio
- Ricerca di Schemi
- Importanza dei Risultati
- Limitazioni dello Studio
- Confronto con Studi Precedenti
- Implicazioni per la Ricerca Futura
- Conclusione
- Fonte originale
- Link di riferimento
Nella ricerca medica, è fondamentale avere un'ampia gamma di persone rappresentate nelle sperimentazioni cliniche. Tuttavia, gruppi come donne, anziani, persone con più condizioni di salute e individui di diverse etnie spesso non sono ben rappresentati. Questa mancanza di rappresentanza può influenzare i risultati e la fiducia nelle scoperte di queste prove. Nonostante gli sforzi di varie organizzazioni per migliorare questa situazione, negli ultimi dieci anni non è stato fatto molto progresso.
Il Processo di Partecipazione alle Sperimentazioni
Per partecipare a una sperimentazione clinica, le persone devono passare attraverso due fasi. Prima ricevono un invito per essere selezionate per la partecipazione. Questo invito di solito arriva dal personale sanitario durante una visita medica. Poi, se accettano, affrontano un processo di screening, dove il personale della sperimentazione verifica se soddisfano criteri specifici per unirsi alla prova. Sfortunatamente, il numero di persone invitate e selezionate non viene tipicamente segnalato, rendendo difficile capire perché alcuni gruppi siano sottorappresentati.
Barriere per Partecipare alle Sperimentazioni
Le ricerche mostrano che i Partecipanti alle prove tendono a essere più giovani e avere meno problemi di salute rispetto alla popolazione generale con le stesse condizioni mediche. Lo studio attuale indaga se fattori come età, genere, salute generale e razza o etnia autodichiarata influenzino la possibilità di una persona di superare la fase di screening.
Panoramica dello Studio
Questa ricerca ha coinvolto l'analisi di dati provenienti da diverse prove finanziate dall'industria focalizzate su condizioni di salute croniche. L'obiettivo era vedere se le caratteristiche personali influenzassero la possibilità di procedere alla fase successiva dopo lo screening.
Fonti di Dati e Partecipanti
I dati utilizzati in questo studio provengono da una piattaforma che raccoglie informazioni dalle sperimentazioni cliniche. I ricercatori si sono concentrati su prove che riguardano condizioni mediche croniche trattabili con farmaci, escludendo aree come cancro e salute mentale. I partecipanti sono stati classificati come randomizzati nella prova o come non passati allo screening.
Definizione delle Comorbidità
Per lo studio, i ricercatori hanno definito le comorbidità-condizioni di salute aggiuntive non collegate alla condizione principale-utilizzando record di farmaci e storie cliniche dei pazienti. Ogni comorbidità è stata conteggiata per ottenere un totale complessivo per ciascun partecipante.
Comprendere il Fallimento dello Screening
Il termine "fallimento dello screening" si riferisce a individui che non procedono a far parte della prova dopo aver affrontato il processo di screening. Comprendere perché le persone siano classificate come fallimenti nello screening è fondamentale per migliorare la partecipazione di un gruppo diversificato di individui.
Analisi dei Dati
Le caratteristiche dei partecipanti randomizzati e quelli che hanno fallito lo screening sono state confrontate. I punti dati chiave includevano:
- Età
- Genere
- Comorbidità
- Razza/Etnia
Le informazioni su razza ed etnia sono state raccolte utilizzando categorie standard, tra cui Bianco, Nero, Asiatico, Indigeno e Altro.
Risultati dello Studio
Ci sono state 52 diverse sperimentazioni incluse, con un totale di 72.178 persone sottoposte a screening. Da questo gruppo, 24.733 individui, ovvero il 34%, non hanno superato lo screening. L'analisi ha mostrato che età e genere non hanno influenzato significativamente le possibilità di essere un fallimento nello screening. Tuttavia, alcune indicazioni suggerivano che gli individui più anziani e gli uomini avessero una probabilità leggermente maggiore di superare lo screening.
Fattori Relativi al Fallimento dello Screening
Interessante notare che un conteggio più elevato di comorbidità non correlava con un aumento del fallimento nello screening. Infatti, è stato osservato l'opposto, dove le persone con più condizioni di salute sembravano avere una connessione più debole con il fallimento nello screening.
Quando si consideravano razza ed etnia, c'era poca evidenza a supporto del fatto che questi fattori portassero a una maggiore probabilità di fallire lo screening, sebbene i dati indicassero che gli individui neri autodichiarati potrebbero affrontare lievi sfide in più nel superare lo screening.
Ricerca di Schemi
Ulteriori analisi hanno mostrato che le tendenze generali nel fallimento dello screening non cambiavano molto quando si consideravano le varie condizioni e trattamenti delle sperimentazioni. Ad esempio, mentre i partecipanti maschili in generale avevano minori istanze di fallimento nello screening, questo era particolarmente vero nelle prove relative all'ipertensione e alle malattie polmonari.
Importanza dei Risultati
Questa ricerca evidenzia l'importanza di riconoscere chi viene invitato a partecipare alle sperimentazioni. Se alcune popolazioni vengono sistematicamente trascurate durante l'invito iniziale, potrebbero non avere mai la possibilità di essere selezionate. Migliorare come i gruppi diversi vengono invitati potrebbe aumentare la loro rappresentanza nelle sperimentazioni cliniche.
Limitazioni dello Studio
Ci sono alcune limitazioni da considerare. In primo luogo, i dati sugli individui che sono stati selezionati ma non hanno acconsentito a partecipare spesso non vengono riportati, rendendo difficile trarre conclusioni chiare. Inoltre, le ragioni per cui qualcuno potrebbe non superare lo screening non sono state completamente esaminate, il che potrebbe fornire ulteriori intuizioni.
Inoltre, le prove analizzate potrebbero non essere pienamente rappresentative di tutte le sperimentazioni cliniche, in particolare poiché alcuni tipi di esperimenti sono stati esclusi da questa ricerca. Inoltre, il modo in cui sono state conteggiate le comorbidità era basilare, rendendo poco chiaro se specifici problemi di salute interagissero in modo diverso con il processo di screening.
Confronto con Studi Precedenti
Sebbene questo sia uno dei primi studi a analizzare le caratteristiche dei partecipanti utilizzando dati a livello individuale, ricerche precedenti hanno suggerito che donne e uomini vengono invitati alle sperimentazioni a tassi simili. Tuttavia, i risultati qui hanno mostrato che le donne potrebbero essere più propense a fallire lo screening in molti tipi di prove. Studi precedenti hanno anche indicato che gli individui delle minoranze etniche sono sottorappresentati, anche se sono disposti a partecipare quando invitati.
Implicazioni per la Ricerca Futura
Questo studio fornisce preziose intuizioni che potrebbero influenzare le future sperimentazioni. Ad esempio, le migliori pratiche di reporting potrebbero includere il monitoraggio di chi viene invitato e chi supera lo screening. Questo potrebbe aiutare a identificare lacune e migliorare la rappresentanza nella ricerca medica.
Inoltre, trovare modi per aumentare il numero di popolazioni svantaggiate invitate a partecipare alle prove potrebbe aiutare a raggiungere una rappresentanza più equilibrata. Questo potrebbe comportare strategie di outreach migliori, personale culturalmente competente e informazioni più accessibili per i potenziali partecipanti.
Conclusione
Gli sforzi per migliorare la diversità nelle sperimentazioni cliniche devono concentrarsi sulle fasi di invito e screening. Anche se età, genere, salute generale e razza potrebbero non influenzare drammaticamente chi fallisce lo screening, la fase di invito gioca probabilmente un ruolo significativo nel determinare la rappresentatività della prova. Andando avanti, la comunità di ricerca deve dare priorità all'inclusività per garantire che tutte le voci e le esperienze siano rappresentate nella ricerca medica.
Titolo: Participant characteristics and exclusion from trials: a meta-analysis of individual participant-level data from phase 3/4 industry-funded trials in chronic medical conditions
Estratto: ObjectivesTrials often do not represent their target populations, threatening external validity. The aim was to assess whether age, sex, comorbidity count and/or race/ethnicity are associated with likelihood of screen failure (i.e., failure to be randomised to the trial for any reason) among potential trial participants. DesignBayesian meta-analysis of individual participant-level data (IPD). SettingIndustry-funded phase 3/4 trials in chronic medical conditions. Participants were identified as "randomised" or "screen failure" using trial IPD. ParticipantsData were available for 52 trials involving 72,178 screened individuals of whom 24,733 (34%) failed screening. Main outcome measuresFor each trial, logistic regression models were constructed to assess likelihood of screen failure, regressed on age (per 10-year increment), sex (male versus female), comorbidity count (per one additional comorbidity) and race/ethnicity. Trial-level analyses were combined in Bayesian hierarchical models with pooling across condition. ResultsIn age- and sex-adjusted models, neither age nor sex was associated with increased odds of screen failure, though weak associations were detected after additionally adjusting for comorbidity (age, per 10-year increment: odds ratio [OR] 1.02; 95% credibility interval [CI] 1.01 to 1.04 and male sex: OR 0.95; 95% CI 0.91 to 1.00). Comorbidity count was weakly associated with screen failure, but in an unexpected direction (OR 0.97 per additional comorbidity, 95% CI 0.94 to 1.00, adjusted for age and sex). Those who self-reported as Black were slightly more likely to fail screening (OR 1.04; 95% CI 0.99 to 1.09); an effect which persisted after adjustment for age, sex and comorbidity count (OR 1.05; 95% CI 0.98 to 1.12). ConclusionsAge, sex, comorbidity count and Black race/ethnicity were not strongly associated with increased likelihood of screen failure. Proportionate increases in screening these underserved populations may improve representation in trials. Trial registrationRelevant trials in chronic medical conditions were identified according to pre-specified criteria (PROSPERO CRD42018048202).
Autori: Jennifer S Lees, J. Crowther, P. Hanlon, E. Butterly, S. H. Wild, F. S. Mair, B. Guthrie, K. Gillies, S. Dias, N. J. Welton, S. V. Katikireddi, D. A. McAllister
Ultimo aggiornamento: 2023-04-19 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2023.04.14.23288549
Fonte PDF: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2023.04.14.23288549.full.pdf
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.
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