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Ruolo chiave di VP24 nell'infezione da virus Ebola

Esaminare come VP24 aiuti il virus Ebola a eludere l'immunità e infettare le cellule ospiti.

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VP24: Tattiche diVP24: Tattiche dievasione immunitariadell'Ebolain modo efficiente.per sfuggire all'immunità e replicarsiVP24 è fondamentale per il virus Ebola
Indice

Il virus Ebola (EBOV) è un tipo di virus che causa malattie gravi negli esseri umani. Fa parte di una famiglia chiamata Filoviridae, che include anche il virus di Marburg. EBOV è noto per provocare focolai severi, con quello del 2014-2016 in Africa occidentale che è stato uno dei più grandi e mortali, con oltre 28.000 casi e circa 11.000 morti.

Struttura del virus Ebola

Il genoma dell'EBOV è composto da sette parti chiave, ognuna responsabile della creazione di proteine importanti che compongono il virus. Queste proteine includono la Nucleoproteina (NP), la proteina virale 35 (VP35), VP40, la glicoproteina (GP), VP30, VP24 e una grande proteina (L). Alcune di queste proteine aiutano a proteggere il materiale genetico del virus e a farlo moltiplicare e diffondere.

Ruolo di VP24 nel virus Ebola

Una delle proteine, VP24, è importante per il funzionamento del virus. Inizialmente era conosciuta come una proteina minore per la sua presenza nelle particelle virali. Tuttavia, si è scoperto che VP24 non si attacca direttamente ai lipidi (molecole di grasso) ma interagisce con altre proteine virali, come NP e VP35. Questa interazione aiuta a formare strutture simili al Nucleocapside del virus, che protegge il materiale genetico del virus.

Quando VP24 è prodotto in grandi quantità, blocca la capacità del virus di moltiplicarsi e diffondersi, mostrando il suo ruolo cruciale nel ciclo vitale del virus. Osservazioni tramite tecniche di imaging avanzate suggeriscono che i nucleocapsidi maturi hanno una struttura speciale formata da NP, che potrebbe diventare più rigida grazie a VP35 e VP24.

VP24 e interazione con la cellula ospite

VP24 interagisce anche con le vie di segnalazione dell'ospite. Aiuta il virus a evitare le risposte immunitarie dell'ospite. Ad esempio, VP24 dell'EBOV può bloccare segnali che di solito attiverebbero una risposta antivirale nell'ospite. Questo blocco avviene perché VP24 può disturbare il movimento di proteine di segnalazione chiave, in particolare STAT1, nel nucleo della cellula ospite, dove di solito queste proteine lavorerebbero per combattere il virus.

VP24 si collega a determinate proteine di trasporto nella cellula, chiamate importine, necessarie per muovere STAT1 nel nucleo. Bloccando questo processo, VP24 impedisce all'ospite di lanciare una risposta immunitaria efficace contro il virus.

Studio delle funzioni di VP24

Per capire meglio come funziona VP24, gli scienziati hanno condotto esperimenti per vedere come diverse parti di VP24 influiscono sulle sue funzioni. Hanno scoperto che certe modifiche in VP24 possono influire su quanto bene il virus possa infettare le cellule ospiti.

In studi di laboratorio, gli scienziati hanno utilizzato un sistema speciale per modellare il comportamento dell'EBOV. Hanno osservato che quando l'interazione tra VP24 e le importine era ridotta, il virus faceva più fatica a infettare le cellule. Questo suggerisce che il ruolo di VP24 nell'interagire con le proteine di trasporto dell'ospite è importante per la capacità di diffusione del virus.

Trasporto nucleare di VP24

Gli studi hanno mostrato che VP24 può entrare nel nucleo delle cellule infette. Negli esperimenti in cui sono state introdotte importine specifiche, è stato scoperto che VP24 aumentava significativamente la sua presenza nel nucleo. Questo suggerisce che VP24 può viaggiare nel nucleo della cellula ospite, dove potrebbe impattare sulla replicazione virale e sulla risposta immunitaria.

La ricerca ha anche esaminato il ruolo di una sequenza segnale su VP24 che aiuta a dirigerlo verso e dal nucleo. Mutare questa sequenza ha influito sulla capacità di VP24 di entrare nel nucleo, indicando che questa sequenza è fondamentale per la sua funzione.

Effetti delle mutazioni di VP24

Gli scienziati si sono poi concentrati su come i cambiamenti nella proteina VP24 influenzassero la capacità del virus di replicarsi e produrre nuove particelle virali. Hanno creato diversi mutanti di VP24 per studiare l'impatto sulla capacità del virus di infettare le cellule.

Quando VP24 aveva mutazioni che ne fermavano l'interazione efficace con le importine, le particelle virali risultanti erano meno infettive. Questo rafforza l'idea che la capacità di VP24 di legarsi alle proteine di trasporto nucleare dell'ospite sia vitale per il ciclo vitale del virus.

VP24 e risposta all'Interferone

Anche se VP24 è essenziale per le funzioni del virus, non dipende solo dall'ingresso nel nucleo per sopprimere le risposte immunitarie. Il virus può comunque inibire i segnali immunitari dell'ospite senza il trasporto nucleare di VP24. Questo indica che VP24 ha ruoli multipli nella strategia del virus contro le difese dell'ospite.

Importanza della sequenza nucleotidica di VP24

La sequenza di amminoacidi di VP24 si è dimostrata particolarmente importante. Aree specifiche all'interno di VP24, specialmente quelle che interagiscono con le importine, sono fondamentali per la sua funzionalità. Mutazioni in queste aree possono portare a interazioni indebolite del virus con il macchinario dell'ospite, influenzando così l'infettività virale.

VP24 nell'assemblaggio del virus

La ricerca ha anche evidenziato che VP24 è necessario per l'assemblaggio dei nucleocapsidi, la struttura che ospita il materiale genetico virale. Quando VP24 non funziona correttamente, il virus fatica a formare questa struttura critica, portando alla produzione di particelle virali malformed.

Negli esperimenti in cui i ricercatori hanno sovraesresso VP24, i risultati hanno mostrato che inibiva significativamente l'attività di un gene reporter che indica la replicazione virale. Al contrario, i mutanti di VP24 che non erano in grado di funzionare correttamente non inibivano questa attività reporter, mostrando la loro carenza nell'assemblaggio del nucleocapside.

Segnali di traffico nucleare di VP24

Ulteriori studi hanno evidenziato i segnali all'interno di VP24 che regolano il suo movimento all'interno della cellula ospite. Sembra che questi segnali giochino un ruolo non solo in dove va VP24 nella cellula, ma anche nell'efficienza dell'assemblaggio virale.

I ricercatori hanno scoperto che il segnale di esportazione nucleare (NES) di VP24 era essenziale per la sua funzione. Mutazioni che influenzavano questo segnale compromettevano la capacità del virus di produrre particelle infettive.

Conclusione

La proteina VP24 del virus Ebola è multifunzionale. Gioca un ruolo critico nella capacità del virus di sfuggire al sistema immunitario dell'ospite ed è essenziale per assemblare correttamente il virus. Le interazioni tra VP24 e le proteine dell'ospite sono vitali per il ciclo vitale dell'EBOV, influenzando sia come il virus si replica sia come può infettare con successo nuove cellule.

Capire il ruolo di VP24 offre preziose informazioni su come opera il virus Ebola, il che potrebbe informare trattamenti e vaccini futuri. L'interazione complessa tra il virus e i meccanismi della cellula ospite evidenzia le sfide nella gestione delle infezioni virali e sottolinea la necessità di continuare la ricerca sulla patogenesi virale.

Fonte originale

Titolo: The Role of Ebola Virus VP24 Nuclear Trafficking Signals in Infectious Particle Production

Estratto: Ebola virus (EBOV) protein VP24 carries out at least two critical functions. It promotes condensation of viral nucleocapsids, which is crucial for infectious virus production, and it suppresses interferon (IFN) signaling, which requires interaction with the NPI-1 subfamily of importin- (IMPA) nuclear transport proteins. Interestingly, over-expressed IMPA leads to VP24 nuclear accumulation and a carboxy-terminus nuclear export signal (NES) has been reported, suggesting that VP24 may undergo nuclear trafficking. For the first time, we demonstrate that NPI-1 IMPA overexpression leads to the nuclear accumulation of VP24 during EBOV infection. To assess the functional impact of nuclear trafficking, we generated tetracistronic minigenomes encoding VP24 nuclear import and/or export signal mutants. The minigenomes, which also encode Renilla luciferase and viral proteins VP40 and GP, were used to generate transcription and replication competent virus-like particles (trVLPs) that can be used to assess EBOV RNA synthesis, gene expression, entry and viral particle production. With this system, we confirmed that NES or IMPA binding site mutations altered VP24 nuclear localization, demonstrating functional trafficking signals. While these mutations minimally affected transcription and replication, the trVLPs exhibited impaired infectivity and formation of shortened nucleocapsids for the IMPA binding mutant. For the NES mutants, infectivity was reduced approximately 1000-fold. The NES mutant could still suppress IFN signaling but failed to promote nucleocapsid formation. To determine whether VP24 nuclear export is required for infectivity, the residues surrounding the wildtype NES were mutated to alanine or the VP24 NES was replaced with the Protein Kinase A Inhibitor NES. While nuclear export remained intact for these mutants, infectivity was severely impaired. These data demonstrate that VP24 undergoes nuclear trafficking and illuminates a separate and critical role for the NES and surrounding sequences in infectivity and nucleocapsid assembly. Author StatementEbola virus (EBOV) viral protein 24 (VP24) interacts with importin- (IMPA) nuclear transport proteins to inhibit interferon signaling. VP24 also contains a nuclear export signal (NES). The capacity to bind IMPA and the presence of a NES suggest that VP24 traffics to the nucleus. However, this had not been demonstrated in the context of EBOV replication. In addition, whether these signals influence virus replication beyond effects on interferon responses has been unclear. Here, we demonstrate that VP24 traffics to the nucleus via IMPA during EBOV infection and in the context of an EBOV transcription and replication competent virus-like particle (trVLP) assay. Using the trVLP system, we also confirmed that VP24 possesses a functional nuclear export signal (NES). Mutations disrupting VP24-IMPA interaction or nuclear export reduced or abrogated trVLP infectivity, respectively. VP24 is known to be necessary for viral nucleocapsid maturation. The VP24 IMPA interface mutants yielded shortened nucleocapsids while VP24 NES mutations led to loss of nucleocapsid formation. Interestingly, VP24 mutants with intact NES function but altered sequences near the NES remain incapable of producing nucleocapsids. Together, these data demonstrate VP24 undergoes nuclear trafficking and reveals additional roles for both the IMPA interaction interface and the NES in nucleocapsid assembly.

Autori: Christopher F. Basler, O. A. Vogel, E. Nafziger, A. Sharma, H. A. Pasolli, R. A. Davey

Ultimo aggiornamento: 2024-03-13 00:00:00

Lingua: English

URL di origine: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2024.03.13.584761

Fonte PDF: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2024.03.13.584761.full.pdf

Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.

Si ringrazia biorxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.

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