Temperature estreme e risultati della nascita nei Paesi Bassi
Uno studio mostra che il clima estremo influisce sulla salute dei neonati, soprattutto per le famiglie a basso reddito.
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Il cambiamento climatico sta portando a condizioni meteorologiche sempre più estreme, con temperature molto alte e molto basse. Questo può essere particolarmente difficile per le persone già vulnerabili, come quelle con meno risorse per far fronte a queste situazioni. Di conseguenza, c'è una crescente richiesta di ricerca su come il cambiamento climatico influisca sulla salute, in particolare per i gruppi a rischio.
I risultati della nascita sono davvero importanti per la salute futura di un bambino. Problemi come il basso peso alla nascita, la crescita stentata per l'età e la nascita pretermine possono avere effetti duraturi sullo sviluppo e sulla salute di un bambino. Gli studi hanno dimostrato che condizioni ambientali nocive durante la gravidanza possono influenzare questi risultati alla nascita e impattare sulla salute, sull'istruzione e sulle condizioni economiche mentre i bambini crescono. Le donne incinte possono essere colpite da temperature estreme perché i loro corpi cercano di mantenere una temperatura normale. La ricerca sugli animali supporta l'idea che temperature molto calde o fredde possano danneggiare la salute dei neonati.
Molti studi già esistenti esaminano il legame tra temperatura e risultati della nascita, ma spesso non tengono conto di altri fattori importanti che potrebbero influenzare i risultati. Questo rende difficile arrivare a conclusioni chiare. Alcuni studi hanno provato a definire cosa sia un "ondata di calore", ma non c'è accordo su questo termine. Alcuni studi recenti, principalmente in ambito economico, sono riusciti a dimostrare che temperature elevate hanno un effetto diretto sulla salute alla nascita. Questi studi utilizzano un metodo che permette ai ricercatori di vedere come la temperatura influenzi gli esiti di salute senza trascurare dettagli importanti e forniscono una chiara definizione dell'esposizione alla temperatura.
L'obiettivo qui è capire come le temperature estreme influenzino i risultati cruciali della nascita nei Paesi Bassi, tenendo anche conto di come lo Stato socioeconomico (SES) giochi un ruolo. Comprendere questi effetti è più urgente ora, data l'aspettativa di un aumento degli eventi meteorologici estremi. Ci sono molti fattori legati al SES che potrebbero influenzare come la temperatura impatta sui risultati della nascita, come le condizioni di vita, le situazioni lavorative, la consapevolezza dei rischi e l'accesso alle risorse.
Panoramica dello Studio
Questo studio ha esaminato i parti nei Paesi Bassi dal 1 gennaio 2003 al 31 dicembre 2017. Ha analizzato i registri individuali di nascita insieme a dati meteorologici e demografici. La ricerca ha incluso i parti tra 24 e 41 settimane di gestazione e ha utilizzato informazioni dal Registro Perinatale dei Paesi Bassi, che copre oltre il 97% di tutti i parti nel paese.
I dati sulle condizioni meteorologiche sono stati raccolti dall'Istituto Meteorologico dei Paesi Bassi, che monitora vari fattori meteorologici. Ogni registro di nascita è stato abbinato ai dati meteorologici giornalieri registrati durante tutta la gravidanza. Lo studio si è concentrato su tre risultati principali: basso peso alla nascita, crescita stentata per età e parti pretermine.
Per confrontare gli effetti di diverse fasce di temperatura, lo studio ha definito specifiche fasce di temperatura. Queste fasce hanno permesso ai ricercatori di vedere quanti giorni una donna è stata esposta a determinate temperature durante la sua gravidanza. Lo studio ha anche raccolto informazioni sui fattori sociodemografici materni, inclusi reddito familiare, livello di istruzione e altri dettagli.
Metodologia
Per analizzare l'effetto della temperatura sui risultati della nascita, i ricercatori hanno utilizzato un particolare tipo di modello statistico. Questo modello ha esaminato l'esposizione alla temperatura e ha considerato vari fattori che potrebbero anche influenzare i risultati della nascita, come i cambiamenti stagionali e le differenze geografiche. È stato importante considerare questi fattori per evitare associazioni fuorvianti.
Una delle sfide in questa ricerca era il fatto che l'esposizione alla temperatura non è casuale, il che significa che alcuni gruppi di persone potrebbero essere più propensi a sperimentare temperature più alte o più basse. Tuttavia, il clima temperato nei Paesi Bassi ha reso meno probabile che le persone scegliessero dove vivere solo in base alla temperatura. I ricercatori hanno testato le loro assunzioni attraverso vari metodi per garantire che i risultati fossero accurati.
Lo studio ha anche esaminato periodi specifici durante la gravidanza, poiché l'esposizione a temperature estreme potrebbe avere effetti diversi a seconda dello stadio di sviluppo. Ha suddiviso la gravidanza in trimestri e ha analizzato come la temperatura influenzasse ciascun periodo.
Sono stati effettuati anche test sensibili per confermare i risultati dello studio. Questi test hanno aiutato a identificare eventuali bias, come se l'esposizione alla temperatura fosse stata mal riportata o se alcuni gruppi fossero mancanti dai dati.
Risultati
Dal 2003 al 2017, ci sono stati più di 2,6 milioni di parti registrati nei Paesi Bassi. Dopo aver filtrato i parti multipli e altre esclusioni, oltre 2,4 milioni di nascite sono state incluse nell'analisi principale. I risultati hanno mostrato che il basso peso alla nascita, la crescita stentata per età e i parti pretermine erano presenti in percentuali specifiche.
Guardando all'esposizione alla temperatura, i ricercatori hanno scoperto che un giorno caldo in più (con temperature superiori ai 20°C) durante la gravidanza aumentava il rischio di basso peso alla nascita, crescita stentata per età e parti pretermine. Le temperature fredde (sotto -4°C) avevano anche effetti negativi, soprattutto durante il secondo trimestre.
Più specificamente, l'impatto dei giorni caldi sulla salute alla nascita era più significativo per le madri con redditi familiari più bassi. Nelle famiglie a basso reddito, un giorno caldo in più ha comportato un maggiore rischio di risultati di nascita avversi rispetto alle famiglie ad alto reddito. Tendenze simili sono state osservate con le temperature fredde.
Lo studio ha concluso che le temperature estreme influenzano negativamente i risultati di nascita e che questi effetti sono più pronunciati per coloro che si trovano in condizioni socioeconomiche inferiori.
Discussione
Lo studio evidenzia le gravi implicazioni della temperatura sulla salute durante la gravidanza. Con il cambiamento climatico che provoca condizioni meteorologiche più estreme, cresce la preoccupazione per come questo influenzerà le popolazioni vulnerabili. Questa ricerca contribuisce a comprendere come il caldo e il freddo estremi possano influenzare la salute alla nascita e sottolinea l'importanza di considerare i fattori socioeconomici quando si esaminano questi effetti.
È importante riconoscere che i risultati possono aiutare a plasmare strategie e raccomandazioni di sanità pubblica per le donne incinte di fronte all'aumento delle temperature. Identificare i gruppi a maggior rischio permette a comunità e fornitori di salute di creare interventi mirati.
Questo studio propone anche che ricerche future dovrebbero indagare nei modi in cui la temperatura influisce sulla salute durante la gravidanza, esaminando sia le risposte biologiche che quelle comportamentali agli eventi climatici estremi. Suggerisce che esaminare anche il ruolo dell'inquinamento potrebbe essere utile per capire meglio l'impatto completo delle temperature estreme sulla salute.
Conclusione
In sintesi, la ricerca mostra chiari evidenze che l'esposizione a temperature estreme durante la gravidanza può danneggiare i risultati della nascita. Gli effetti sono particolarmente gravi per coloro che provengono da contesti socioeconomici svantaggiati. Con l'aumento degli eventi meteorologici estremi, comprendere l'impatto sulla salute è fondamentale per sviluppare strategie che proteggano i gruppi vulnerabili. I risultati incoraggiano un ulteriore esame dei vari fattori in gioco, inclusi temperatura, comportamento e ambiente socioeconomico, per affrontare meglio queste sfide in futuro.
Titolo: The impact of extreme temperatures on birth outcomes in the Netherlands: a nationwide population-based study
Estratto: BackgroundClimate projections predict an increased frequency and intensity of extreme weather events, such as extreme temperatures, prompting concerns about their impact on early-life health and health disparities. This study aimed to investigate the causal impact of in-utero exposure to extreme temperatures on birth outcomes and effect heterogeneity across levels of socioeconomic status (SES). MethodsWe obtained data on singleton births that occurred between 2003 and 2017 from the Dutch perinatal registry (N=2 472 352). Exposure was calculated as the number of days during the gestational period in which the mean temperature fell into each of mutually exclusive bins, with the 8-12 {degrees}C bin used as reference. To identify a causal effect, we exploited the unpredictability of daily temperature fluctuations while accounting for seasonal and underlying trends. Effect heterogeneity was assessed across levels of household income, neighbourhood SES, and maternal education. ResultsIn-utero exposure to an additional hot day (mean temperature > 20 {degrees}C), relative to the reference range, led to increased odds of low birth weight (LBW) (OR[95%CI]= 1.007 [1.005, 1.009]), small for gestational age (SGA) (OR[95%CI]= 1.004 [1.003, 1.005]), and preterm birth (PTB) (OR[95%CI]= 1.006 [1.005, 1.007]). Exposure during the second trimester to an additional cold day (< -4 {degrees}C) led to increased odds of LBW and PTB. The observed effects were the most detrimental for births in low-SES households. ConclusionsIn-utero exposure to extreme temperature has a detrimental impact on birth outcomes in the Netherlands. Projected increases in extreme temperatures may further exacerbate health disparities in early life.
Autori: Lizbeth Burgos-Ochoa, P. Garcia-Gomez, E. A. Steegers, T. G. Van Ourti, L. C. Bertens, J. V. Been
Ultimo aggiornamento: 2023-08-20 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2023.08.15.23294111
Fonte PDF: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2023.08.15.23294111.full.pdf
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
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